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venerdì 29 Marzo 2024
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    Il dramma di Antella: “Eloy lasciato morire a terra in una pozza di sangue. Terribile e inaccettabile”

    La rabbia del sindaco di Bagno a Ripoli Casini. E l'aggiornamento delle indagini: "Al momento c’è una persona oggetto di accertamento"

    ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – E’ profondamente scossa la comunità dell’Antella e di tutta Bagno a Ripoli per quanto accaduto all’alba di ieri, martedì 10 gennaio.

    Quando un uomo, un 60enne di nazionalità peruviana, è stato investito e lasciato sull’asfalto nel cuore del paese.

    Ferite troppo gravi quelle subite, che ne hanno causata la morte.

    “Penso a questo babbo – sono parole del sindaco Francesco Casini, che già ieri aveva rivolto un appello all’investitore (pare che le forze dell’ordine siano già a buon punto nelle indagini) – che la mattina esce di casa all’alba per andare al lavoro”.

    Lo scrive postando sui suoi profili social la foto della vittima. Eloy, o “Elio” come lo aveva ribattezzato, all’italiana, qualcuno.

    “Mentre attraversa la strada – prosegue Casini – viene preso in pieno da una macchina che va veloce nonostante le strisce pedonali e la zona 30. E viene lasciato lì a morire per terra, da solo, in una pozza di sangue”.

    “Quello che è accaduto ieri mattina all’Antella – dice senza mezzi termini – è terribile e inaccettabile. Fa rabbia e fa male, specie in una comunità unita come la nostra”.

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    “I carabinieri e la polizia municipale – precisa dando la conferma dell’avanzamento delle indagini – fin da subito hanno passato al vaglio le telecamere di videosorveglianza e al momento c’è una persona oggetto di accertamento”.

    “Niente potrà risarcire una vita che se ne va così – afferma Casini – Ma almeno la giustizia può e deve fare il suo corso e il responsabile dovrà rispondere delle sue azioni. È quello che ci auguriamo tutti”.

    “Il nostro pensiero più profondo – conclude – alla famiglia di Eloy, a sua moglie e a suo figlio. Vi staremo vicino”.

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    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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