ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – E’ profondamente scossa la comunità dell’Antella e di tutta Bagno a Ripoli per quanto accaduto all’alba di ieri, martedì 10 gennaio.
Quando un uomo, un 60enne di nazionalità peruviana, è stato investito e lasciato sull’asfalto nel cuore del paese.
Ferite troppo gravi quelle subite, che ne hanno causata la morte.
“Penso a questo babbo – sono parole del sindaco Francesco Casini, che già ieri aveva rivolto un appello all’investitore (pare che le forze dell’ordine siano già a buon punto nelle indagini) – che la mattina esce di casa all’alba per andare al lavoro”.
Lo scrive postando sui suoi profili social la foto della vittima. Eloy, o “Elio” come lo aveva ribattezzato, all’italiana, qualcuno.
“Mentre attraversa la strada – prosegue Casini – viene preso in pieno da una macchina che va veloce nonostante le strisce pedonali e la zona 30. E viene lasciato lì a morire per terra, da solo, in una pozza di sangue”.
“Quello che è accaduto ieri mattina all’Antella – dice senza mezzi termini – è terribile e inaccettabile. Fa rabbia e fa male, specie in una comunità unita come la nostra”.
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“I carabinieri e la polizia municipale – precisa dando la conferma dell’avanzamento delle indagini – fin da subito hanno passato al vaglio le telecamere di videosorveglianza e al momento c’è una persona oggetto di accertamento”.
“Niente potrà risarcire una vita che se ne va così – afferma Casini – Ma almeno la giustizia può e deve fare il suo corso e il responsabile dovrà rispondere delle sue azioni. È quello che ci auguriamo tutti”.
“Il nostro pensiero più profondo – conclude – alla famiglia di Eloy, a sua moglie e a suo figlio. Vi staremo vicino”.
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