BAGNO A RIPOLI – Manca pochissimo all’apertura delle urne che, domenica 3 marzo, vedranno confrontarsi Franco Pestelli e Francesco Pignotti alle primarie del Partito democratico di Bagno a Ripoli.
In “palio”, la candidatura a sindaco per il vincitore.
Così come fatto con Grassina, Pestelli indica quelle che saranno le sue priorità programmatiche anche per la “frazione capoluogo”, per Bagno a Ripoli.
“Il capoluogo – inizia Pestelli – sta subendo un progressivo svuotamento di funzioni sociali ed economiche e rischia di diventare sempre più un dormitorio alle porte di Firenze oltre che un crocevia di veicoli in transito”.
“L’arrivo del Viola Park – puntualizza – e quello imminente della tramvia costituiscono delle opportunità che tuttavia, se non adeguatamente gestite, rischiano di aggravare la situazione”.
“Si impongono pertanto scelte – argomenta – in parte anche in controtendenza rispetto al passato e al presente, volte ad arrestare questo processo”.
Ed eccole alcune proposte di Pestelli per Bagno a Ripoli-capoluogo.
“Individuazione/realizzazione di spazi di aggregazione sociale (spazi lettura/biblioteca decentrata, aree studio, spazi di aggregazione sociale e culturale) – elenca – recuperando edifici ed aree sia pubblici che privati in disuso o in stato di abbandono, anche rivedendo le recenti scelte urbanistiche e riducendo il consumo di suolo”.
E poi, “un piano della mobilità e della viabilità locali volto a far sì che l’arrivo della tramvia e la realizzazione delle altre infrastrutture (Viola Park, parcheggi scambiatori, Ponte di Vallina) sia davvero un’opportunità e non una criticità per il centro abitato e non penalizzi le frazioni decentrate”.
“Il nuovo Parco di Ripoli dovrà essere un parco urbano – riprende – non un parco “urbanizzato”: dovrà essere limitata al massimo la realizzazione di strutture che prevedono edificazione e consumo di suolo e andranno tutelati e valorizzati i percorsi naturali e la vegetazione già esistenti”.
Propone “l’individuazione di una zona mercato più adeguata rispetto a quella attuale e realizzazione di un mercato dei produttori agricoli locali”.
E la “messa in sicurezza della via Roma nel tratto centrale e in quelli più pericolosi previa realizzazione di percorsi alternativi e di mobilità dolce, realizzazione e ampliamento delle aree a traffico limitato o velocità ridotta”.
Infine, la “valorizzazione e fruibilità pubblica degli scavi archeologici coinvolgendo la Soprintendenza”.
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