GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Il mattatore è senza dubbio Umberto Sardelli. Che dalla poltrona dell'ufficio, all'ultimo piano dell'azienda adagiata sulle prime rampe della Chiantigiana che portano da Grassina verso il Chianti, sembra un capitano sulla plancia di comando. Con tanto di cappellino in testa.
E' un pomeriggio speciale quello di lunedì 19 dicembre per l'Oleificio Sardelli di Grassina, dove si celebrano i 60 anni di attività. Sono arrivati in tanti per festeggiare: dipendenti attuali, qualcuno del passato. E ben due sindaci.
C'è il "padrone di casa", il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. E Monica Marini, sindaco di Pontassieve, l'altra "metà del cuore" per i Sardelli, un territorio dove possiedono anche un'azienda agricola .
Accanto a loro i due fratelli di Umberto, Piero e Paolo, i figli Riccardo, Giacomo ed Emilio (che lavorano in azienda); la sorella Gabriella, che invece svolge un ruolo di grande responsabilità per la maison Ermanno Scervino.
"Celebriamo un'azienda vera del territorio – dice il sindaco Casini – che ha dato lavoro a tante famiglie, presente in tantissime iniziative del territorio. Per tantissime attività nei nostri paesi, eventi, iniziative, l'Oleificio Sardelli è sempre stato in prima linea".
"Una famiglia – conclude – che ha portato avanti la sua attività con lungimiranza, che fa della qualità uno dei punti forti, coniugando l'aspetto familiare con quello della grande impresa".
"Dico grazie a Francesco – fa eco Umberto Sardelli – Sono in mezzo a due grandi sindaci per i quali mi sono anche dato da fare, perché ho stima in loro. Se i politici fossero come loro si andrebbe meglio…".
Tutto intorno il mondo che la famiglia Sardelli ha costruito anche fuori dell'Oleificio. Legato a filo doppio, triplo, con lo sport: c'è la maglia rosa del Giro d'Italia di Ivan Quaranta con il marchio Sardelli impresso sopra, cimeli legati al mondo del pugilato e Sandro Mazzinghi.
Una lettera della Federazione Italiana Giuoco Calcio che ricorda il ruolo dei Sardelli come fornitori di olio extravergine d'oliva della nazionale di calcio. E poi le foto con Valentina Rossi, e i ricordi legati al Grassina Calcio, "dove sono stato prima giocatore e poi presidente!" conclude Umberto.
di Matteo Pucci
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