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sabato 27 Aprile 2024
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    80esimo anniversario dell’Eccidio di Montemaggio: nove comuni ricordano il sacrificio dei giovani massacrati

    Furono trucidati dalla Guardia Nazionale Repubblicana. Da venerdì 22 marzo prendono avvio le celebrazioni: quest'anno Comune di Barberino Tavarnelle è capofila

    BARBERINO TAVARNELLE – Angiolino Bartalini, Piero Bartalini, Emilio Berrettini, Enzo Busini, Giovanni Cappelletti, Virgilio Ciuffi, Franco Corsinovi, Dino Furiesi, Giovanni Galli, Aladino Giannini, Ezio Grassini, Elio Lapini, Livio Levanti, Livio Livini, Folco Martinucci, Emilio Nencini, Orvino Orlandini, Luigi Vannetti, Onelio Volpini.

    Vite e identità tragicamente spezzate dall’Eccidio di Montemaggio, nomi di giovani uomini impressi nella memoria che anche quest’anno la Toscana, l’Italia hanno il dovere di ricordare unendo l’atto del sacrificio ai valori di libertà e democrazia.

    Sono trascorsi 80 anni dagli accadimenti di una delle pagine più buie del secondo conflitto mondiale. Un debito con la memoria che il tempo non potrà mai cancellare in nessun angolo della terra.

    I Comuni di Barberino Tavarnelle, quest’anno ente capofila, Casole d’Elsa, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, San Gimignano, Poggibonsi, Certaldo, Gambassi Terme e Radicondoli rievocano il drammatico evento che rese protagonista il coraggio di diciannove giovani toscani, massacrati dai militi della Guardia Repubblicana Nazionale.

    Era il 28 marzo 1944 quando nella località La Porcareccia i valori della Resistenza alzarono una barriera invalicabile di fronte alle raffiche delle mitragliatrici fasciste. I giovani ragazzi scelsero di sfuggire alla leva fascista ed unirsi alle formazioni partigiane della Brigata Garibaldi, presente nella zona compresa tra le province di Siena, Pisa e Grosseto.

    A ottant’anni, in quello stesso luogo, alle pendici del Montemaggio, a Monteriggioni e a Barberino Tavarnelle si torna a commemorare la vita e la morte dei diciannove giovani.

    Le amministrazioni comunali, riunite nella rete del ricordo e delle celebrazioni che prevedono una programmazione densa di eventi ed estesa dal 22 al 28 marzo, rendono onore alla scelta dei partigiani di dire no alla violenza e alla ferocia fascista, di difendere i propri ideali e la libertà a caro prezzo, pagati con il sangue.

    Il Comune di Barberino Tavarnelle, che quest’anno ha assunto il ruolo di ente capofila nell’organizzazione delle celebrazioni congiunte, dedica un ricordo speciale ai diciannove massacrati. Tra gli altri anche un barberinese, il giovanissimo Piero Bartalini di Vico d’Elsa. 

    “Torniamo a ribadire con forza – dichiara il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli – che l’importanza degli avvenimenti legati alla Resistenza in nessun modo può essere ridimensionato. Perché è dalla Resistenza che prende avvio il nuovo corso della libertà ed è nei valori che ne sono derivati, tra i quali giustizia, pari opportunità, solidarietà, dignità, libertà, che si incarna il perno della nostra vita civile”.

    “Ai familiari delle vittime – aggiunge – ai giovani, alle cittadine e ai cittadini che sono nati negli anni successivi e alle comunità di oggi diciamo che nulla è stato vano perché è dalla memoria del passato, dagli atti eroici della Resistenza militare e civile, che ha fortunatamente affondato lunghe e tenaci radici nella nostra regione, che trae linfa vitale il nostro presente e il nostro futuro. A loro dobbiamo libertà e democrazia. E si tratta di un debito che il tempo non potrà mai cancellare. Non dimenticheremo mai la tenacia, l’eroismo, il contributo offerto alla Resistenza dai nostri partigiani che pagarono a caro prezzo, con umiliazioni e sofferenze, maltrattamenti, violenze, la vittoria della liberazione”.

    “Una scelta – conclude Baroncelli – un valore, un sacrificio, che oggi dobbiamo non solo ricordare ma difendere e trasmettere alle generazioni future come elemento chiave che simboleggia e riconduce al concetto di unità. La storia ci insegna, la Resistenza ha fatto rinascere il senso di patria e attaccamento al paese. Ha fatto sentire gli italiani più uniti, compatti, forti. L’unità è l’elemento chiave che apre le strade del futuro di tutti noi”.

    Il programma nel dettaglio

    La prima giornata, prevista venerdì 22 marzo alle ore 9.30, il Teatro Società Filarmonica “Giuseppe Verdi” San Donato in Poggio ospiterà il consiglio comunale in adunanza aperta.

    Una sessione straordinaria alla presenza delle rappresentanze delle scuole e delle amministrazioni comunali che aderiscono al Protocollo d’Intesa Eccidio di Montemaggio.

    Sono previsti gli interventi di Riccardo Bardotti dell’Istituto Storico della Resistenza Senese “Vittorio Meoni” e di Silvia Folchi, presidente ANPI Provinciale Siena.

    La mattinata prevede anche un intervento musicale a cura degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Barberino Tavarnelle e il contributo conclusivo della giornalista Sara Lucaroni “Resistenza e Resistenze: le lotte per la libertà e i diritti non sono finite”. In sala saranno presenti gli studenti e le studentesse degli Istituti comprensivi dei comuni aderenti al Protocollo.

    Il cartellone delle celebrazioni prosegue sabato 24 marzo alle ore 9.30 con la deposizione della corona alla lapide presso il palazzo comunale di Barberino Val d’Elsa e alle ore 10.30 alla chiesa di Sant’Andrea a Vico d’Elsa dove sarà celebrata la Santa Messa in suffragio dei caduti.  Alle ore 11.45 si terrà la deposizione della corona alla tomba di Piero Bartalini presso il cimitero di Vico d’Elsa.

    Domenica 24 marzo le celebrazioni ufficiali sono previste a Montemaggio, nel luogo dell’eccidio a La Porcareccia.

    Alle ore 15 si terrà l’omaggio e la deposizione delle corone al Monumento dei Caduti. Seguono i saluti istituzionali di David Baroncelli, sindaco del Comune di Barberino Tavarnelle, l’intervento di Silvia Folchi, presidente ANPI Provinciale Siena e una narrazione collettiva a più voci “Montemaggio: un racconto condiviso” a cura di Massimo Salvianti con le musiche di Emiliano Benassai, i disegni di Lorenzo Bojola. L’evento è una produzione Arca Azzurra Eventi.

    La deposizione della corona presso Casa Giubileo e l’apertura alla visita Casa Giubileo saranno seguite dall’intervento musicale della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Marcialla e della Banda Sonora “La Ginestra” di Poggibonsi.

    Per domenica 24 marzo dalle ore 14 alle ore 19 è previsto un servizio di navetta ogni 15 minuti di collegamento da Abbadia Isola a La Porcareccia e Casa Giubileo. In caso di pioggia la celebrazione avrà luogo nel complesso monumentale di Abbadia Isola.

    Le celebrazioni si chiudono giovedì 28 marzo alle ore 17.30 con la posa della targa scolpita presso la casa del partigiano Piero Bartalini, in via dei Guidacci a Vico d’Elsa, e l’apertura della mostra video fotografica “Piero Bartalini, un partigiano” presso il Centro Civico di Vico d’Elsa.

    Info: Comune di Barberino Tavarnelle 0558052369.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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