BARBERINO TAVARNELLE – Ancora furti in casa. Ancora ladri. Ancora rabbia e frustrazione.
In una situazione che si protrae, giorno dopo giorno, con i “topi d’appartamento” che si fanno sempre piĂą spavaldi.
Ne è un esempio il furto messo in opera lunedì 3 febbraio all’interno di una casa di Barberino Val d’Elsa, in una parallela alla via Cassia, in ingresso al paese sul lato che “guarda” Tavarnelle.Â
“Sono andato a cena da un mio amico – ci dice il proprietario di casa – uscendo verso le 19. Attorno alle 21 sono tornato e ho trovato il disastro”.
Siamo in un condominio, l’appartamento è al primo piano: “Sono saliti da dietro, dal lato dei garage, arrampicandosi e forzando una finestra del soggiorno. Si vedono ancora sul muro le tracce dei piedi” ci dice l’uomo.
Una volta dentro hanno rovistato dappertutto, poi si sono diretti verso un armadio, dentro al quale c’era la fuciliera.
“Dentro ci tenevo quattro fucili – racconta ancora l’uomo – oltre a tutti gli oggetti preziosi, essendo in pratica una cassaforte”.
“L’hanno estratto da lì dentro – ci dice ancora incredulo – trascinato alla finestra della camera da letto e gettato di sotto. Essendo molto pesante erano sicuramente due o piĂą di due”.
Addirittura, per attutire il colpo dell’armadio blindato una volta che avrebbe toccato terra, hanno tolto da un letto un materasso singolo e l’hanno volato di sotto. Per poi gettarci sopra l’armadio.
Molto probabilmente il mezzo sul quale lo hanno caricato, per poi scappare, era nei pressi, se non addirittura nel piazzale condominiale.
Al proprietario di casa sono rimasti lo sbigottimento, la rabbia e la trafila da fare con i carabinieri.
“In quell’armadio c’erano tante cose di valore – conclude – sia economico che affettivo, i ricordi di una vita. In un soffio hanno portato via tutto”.
L’armadio blindato, con i fucili, le cartucce, i documenti e le carte di credito (giĂ bloccate) è stato ritrovato oggi, mercoledì 5 febbraio, a circa un km da Barberino.
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