BARBERINO TAVARNELLE – “Si accentua il disaccordo con il sindaco David Baroncelli“.
Inizia così, senza tante preifrasi, l’ennesimo attacco di Sinistra Civica Ecologista al primo cittadino di Barberino Tavarnelle.
In una coalizione di maggioranza, il Centrosinistra Barberino Tavarnelle, che ormai è in piena implosione.
“Due settimane fa – ricorda SCE – abbiamo ricevuto il rifiuto del sindaco Baroncelli senza nessun valido motivo politico alla nostra proposta per l’avvicendamento di Giacomo Trentanovi dall’incarico di assessore, su una proposta con l’esperienza, la rappresentatività le competenze necessarie per inserirsi subito nelle attività dell’amministrazione comunale (quella dell’ex sindaco di Tavarnelle Stefano Fusi, n.d.r.)”.
“Oltre e non bastasse tale rifiuto – rincarano da SCE – abbiamo però dovuto subire anche un tentativo pesante e maldestro di intromissione nelle dinamiche interne al gruppo di Sinistra Civica Ecologista senza alcuna minima e ulteriore richiesta di confronto”.
“Scavalcando – si accusa – la legittima rappresentanza di Sinistra Civica Ecologista ed anche ogni forma di correttezza istituzionale e rispetto personale”.
“Tentativo non andato a buon fine – proseguono, senza però entrare in alcun tipo di dettaglio – che mette però in luce ancora una volta modi e forme inaccettabili di fare politica”.
“Le scelte del sindaco – rilanciano, mettendo in evidenza i problemi di tenuta della maggioranza – se condivise dal Partito democratico, sono evidentemente e purtroppo in controtendenza con quanto ci si aspetterebbe dopo i risultati delle elezioni
in Francia. Ma soprattutto alle amministrative che si sono svolte pochi giorni fa in molti
Comuni”.
“E che mettono in evidenza – concludono – l’assoluta necessità di un “campo largo” tra tutte
le forze politiche di centrosinistra, di una vera unità che si basa su valori condivisi e
su pari dignità di tutte le forze e sensibilità politiche”.
@RIPRODUZIONE RISERVATA