BARBERINO TAVARNELLE – Un Natale sempre più… verde. I piccoli cipressi, simboli del paesaggio toscano, con il loro fusto esile e la chioma piramidale, illuminano il Natale di Barberino Val d’Elsa.
Sono 30 le piante sempreverdi che le attività e gli esercizi commerciali presenti nel centro abitato di Barberino, tra negozi, bar e ristoranti, diffusi in tutta la località, dal castello medievale a piazza Ugo Capocchini, passando per via Cassia fino all’area di San Filippo, hanno acquistato per vestire il Natale di Barberino Tavarnelle di una luce diversa e ritrovare un segno che identifichi l’unità della comunità.
“Davanti ad ogni negozio svetta il cipresso che rappresenta l’essenza e l’anima della campagna chiantigiana, e invita a celebrare le festività con un senso di solidarietà diffuso” spiegano gli operatori economici di Barberino Val d’Elsa.
“Abbiamo sentito l’esigenza – rimarcano – di individuare un elemento comune e riconoscibile: abbiamo risposto con una volontà collettiva di ritrovarci e provare insieme, uniti, a costruire una proposta commerciale che ci permetta di ripartire, far fronte e superare le difficoltà legate al protrarsi dell’emergenza sanitaria”.
Per questi alberi la stagione vitale andrà oltre il Natale. La rete delle attività economiche si è offerta di donare le piante al Comune di Barberino Tavarnelle perché esse possano continuare la loro funzione simbolica e naturalistica, ad ornamento e decoro di spazi pubblici a disposizione della comunità.
“Un bel gesto e un’iniziativa altrettanto lodevole del tessuto economico di Barberino che si è proposto quest’anno di rafforzare le forme di collaborazione e solidarietà reciproca” dichiara l’assessore al commercio Tatiana Pistolesi.
“Accogliamo con favore – puntualizza – la generosità dei promotori: la nostra idea è quella di privilegiare i luoghi deputati alla formazione e all’educazione”.
“Gli alberi – anticipa – saranno piantumati nei giardini delle scuole di Bustecca. Abbiamo pensato che la donazione dei cipressi potrà rappresentare per gli studenti un’opportunità di condivisione, crescita, valorizzazione della bellezza”.
“E approfondimento sui temi ambientali – conclude – che sono connessi alla vita di un albero e dei suoi risvolti sulla tutela e la salvaguardia del pianeta”.
@RIPRODUZIONE RISERVATA