TAVARNELLE – Alla fine si sono presi una denuncia a piede libero per molestie: troppo insistenti i loro sguardi e le loro attenzioni nei confronti di alcune ragazzine (di tredici anni) che, in questi giorni pre-Natale, pattinavano tranquillamente sulla pista del ghiaccio in piazza Matteotti.
Tutto nasce alcuni giorni fa: le ragazzine stanno pattinando quando da parte dei due inizia una insistente (e invasiva) osservazione diretta negli occhi, "con uno sguardo che imbarazza" dirà poi chi è intervenuto.
Di nazionalità rumena, uno ha 43 anni, e l'altro 18 (sono zio e nipote). In zona come ospiti temporanei di connazionali per la raccolta delle olive. Girano attorno alla pista, ricercando in continuazione lo sguardo delle ragazzine; con qualche sorrisetto.
Loro si sentono osservate, si impauriscono, lasciano la pista e si rifugiano dentro al vicino circolo La Rampa. Passato qualche minuto arrivano i due: le ragazzine lo dicono alla barista del Crc e scappano fuori correndo in piazza. Sosterranno che poi, fuori, se li ritrovano agli angoli della piazza stessa.
Il giorno dopo la situazione si ripropone. I due le osservano di nuovo e le ragazzine scappano; stavolta nella gelateria in piazza. A questo punto una di loro chiama la madre. La mamma si precipita in caserma e segnala ai carabinieri la situazione. Con comprensibile preoccupazione
Le ragazzine descrivono i due (che nel frattempo sono entrati in un bar). I militari, che hanno la Stazione in piazza, a pochi metri da pista e bar, si precipitano fuori, entrano nel bar dove come avventori ci sono solo loro due.
Vengono raccolte le testimonianze delle ragazzine, che vengono confermate sia dal titolare della pista di pattinaggio (che li aveva notati e rimproverati) e della barista del circolo. E nel comportamento dei due soggetti si rileva il reato di molestie.
Denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Firenze, non si sono più rivisti in piazza nei giorni seguenti.
di Matteo Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA