BARBERINO TAVARNELLE – In una delle aziende derubate erano tornati addirittura per tre volte nell’arco di un mese.
Da qui la comprensibile esasperazione dei titolari.
E da qui si capisce ancora di piĂą l’importanza dell’operazione messa a segno dai carabinieri della Stazione di Barberino Tavarnelle, guidati dal luogotenente Giuseppe Cantarero.
I militari infatti, dopo una serie di accertamenti sul territorio, sono arrivati a chiudere il cerchio.
Aiutandosi anche con le immagini di videosorveglianza connesse a furti, commessi tra gennaio e febbraio all’interno di aziende.
E hanno dato esecuzione, su delega della Procura della Repubblica di Firenze, ad una serie di perquisizioni nel comune di Cerreto Guidi.
Le attivitĂ hanno consentito di denunciare quattro cittadini rumeni, dai 22 ai 50 anni, trovati in possesso di refurtiva relativa ad almeno sei furti commessi a danno di aziende di Barberino Tavarnelle (cinque casi) e Cerreto Guidi (un caso).
Si trattava di impianti stereo per autovetture, marmitte, sigarette, gadget vari, materiale per edilizia e agricoltura, computer, tablet e telefoni cellulari.
Anche un borsone del 118 con dentro i presidi sanitari di primo soccorso (su questo sono in corso accertamenti per capire dove sia stato preso)
Per un valore complessivo di circa 25mila euro: la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.
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