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giovedì 29 Maggio 2025
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    Nella scuola primaria di Tavarnelle la mensa è self service: progetto pilota contro gli sprechi

    Gli alunni e le alunne si servono da soli gestendo le quantità in base ai propri bisogni e nel rispetto dell'ambiente (e del cibo)

    BARBERINO TAVARNELLE – Mangiare a scuola con gusto e consapevolezza, scegliendo ciò che si preferisce, autoregolandosi nelle quantità, servendosi in base ai propri bisogni.

    Bambine e bambini più attenti alla cultura anti spreco e responsabili nel rapporto con il cibo e nell’adozione di un corretto stile di vita a tavola.

    E’ partito in forma sperimentale dalla scuola “Edmondo De Amicis” di Tavarnelle, con l’intento di estendersi gradualmente anche alle altre primarie dell’Istituto comprensivo di Barberino Tavarnelle, il progetto che ha introdotto nella mensa scolastica della scuola di via Allende la possibilità di usufruire della modalità self service.

    Un carrellino colorato e invitante con le vaschette contenenti i pasti del menù del giorno, di cui si è dotato il gestore del servizio di refezione Cir Food, è la novità che il Comune di Barberino Tavarnelle in accordo con l’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, diretto da Anna Maria Pia Misiti, ha introdotto per arricchire il modello educativo e culturale legato al momento conviviale e alla condivisione quotidiana del menù scolastico, coordinato dalla nutrizionista Alessandra Siglich.

    Con l’obiettivo di favorire e stimolare un percorso di autonomia il sistema self service prevede che siano gli stessi studenti e le studentesse ad accedere alle portate del menù del giorno e a servirsi da soli, imparando a gestire le quantità.

    “E’ un progetto pilota – dichiara l’assessora alle politiche educative Elena Borri – che mira a sensibilizzare sul tema della riduzione degli sprechi alimentari a scuola, luogo di formazione e istruzione, promuovendo buone pratiche che fanno leva sul senso di responsabilità di ciascuno e ciascuna”.

    “I bambini e le bambine sono invitati ad autoregolarsi nella somministrazione dei pasti – prosegue per cui potranno prendere una quantità di cibo minore se non hanno molto appetito e una più abbondante se al contrario avvertono più fame”.

    “Ovviamente – precisa – questo è un processo che si svolge quotidianamente sotto la supervisione delle sporzionatrici e sulla base delle indicazioni stabilite dalla nutrizionista”.

    “Ci teniamo a valorizzare il momento formativo e sostenibile del pasto – commenta la dirigente Anna Maria Pia Misiti – e a proporla come un’occasione di rilievo culturale che intreccia conoscenza, scoperta di nuovi sapori, socializzazione, rispetto dell’ambiente”.

    “E’ una tappa centrale della giornata scolastica – sottolinea – che contribuisce alla crescita dei ragazzi e delle ragazze”.

    “Questa nuova modalità – conclude la dirigente scolastica – che arricchisce di qualità il servizio si aggiunge ai tanti percorsi intrapresi da tempo che mirano a potenziare le autonomie degli alunni e delle alunne nei diversi ordini e gradi scolastici, dall’infanzia al ciclo della primaria, e ad orientarli verso una sana e consapevole alimentazione”.

    Anche i docenti del Comprensivo di Barberino Tavarnelle stanno seguendo una formazione specifica sull’alimentazione nell’ambito della Rete Toscana delle Scuole che Promuovono Salute.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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