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venerdì 26 Aprile 2024
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    Oggi l’ultimo saluto a Marco Borgianni: il suo profilo tratteggiato in uno scritto di Massimo Salvianti

    "... Un artista vero, totale, completo, dal respiro internazionale, una mente aperta e pragmatica, lontano anni luce dal provincialismo e dal campanilismo dilagante..."

    BARBERINO TAVARNELLE – Si è tenuto oggi, lunedì 20 giugno, nella “sua” Vico d’Elsa, l’ultimo saluto a Marco Borgianni, venuto a mancare all’età di 76 anni.

    Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio che si sono succeduti in questi giorni, in memoria di un grande artista.

    Di un uomo che ha lasciato un segno profondo nella vita di tanti.

    # Da oggi siamo tutti un po’ più poveri: è morto Marco Borgianni. Artista innamorato della sua terra

    Ci onoriamo di ospitare un ricordo scritto da Massimo Salvianti.

    Mi sento chiedere spesso: cos’è un artista.

    Non ho mai una risposta, non ce l’ho io, mi mancano molte certezze e questa certo non è la più essenziale.

    Allora rispondo, così genericamente: è uno che lavora con le emozioni, che alle passioni, alle rabbie, alle indifferenze anche, alle gioie sa dare una forma: parole, immagini, sapori anche e odori.

    So cosa non è un artista, o almeno cosa non è sicuramente indizio di dimestichezza con l’arte: la presunzione, l’autoreferenzialità, il narcisismo.

    Lo so, quelli che hanno sulla bocca sempre la parola “io” spesso fanno mestieri d’arte, a volte sono famosi, altre, meno spesso, sono bravi, non lo nego e con le emozioni sanno giocare, sanno incantare e anche loro sono sicuramente artisti.

    Allora tu, Marco, amico mio, tu cosa sei? Cos’è la tua grazia, il tuo disinteresse, la tua cura verso tutto e tutti, le tue idee fulminanti e profonde, le tue forme morbide e pungenti, i tuoi “sì” ogni volta che ti si chiedeva qualcosa: un gioco con i bambini di una scuola dell’infanzia, un re e una regina per un teatro e i suoi segreti, un segno per un luogo, per onorare un ricordo.

    Perché di te io mi ricordo soprattutto i sì, e la sicurezza che alla richiesta che ti si faceva avresti risposto con passione, esattezza, leggerezza, rapidità, con la molteplicità delle tue competenze, con la coerenza delle tue scelte… .

    Accidenti, ora mi accorgo che tutte queste categorie sono le stesse che Calvino indicava come indispensabili per la letteratura del nuovo millennio, e certamente, vista la ricchezza delle sue argomentazioni si possono estendere anche all’arte in genere…

    E io, modestamente, ci aggiungo la gioia, l’allegrezza, la disponibilità, la forza e sì anche il coraggio delle scelte, delle idee.

    Questo sei tu Marco, un artista vero, totale, completo, dal respiro internazionale, una mente aperta e pragmatica, lontano anni luce dal provincialismo e dal campanilismo dilagante. E soprattutto sei un amico, un compagno di strada e di idee.

    Questo e tante altre cose, che oggi nello strazio di non averti più accanto, mi sembrano perdute e il vuoto che lasci, che lasciano, che tu lasci, incolmabile.

    Eppure anche l’altro ieri quando con la tua totale gentilezza, con il tuo assoluto spirito amicale hai voluto comunque, rispondere a un mio banale invito, dicendo che “Ah, mi piacerebbe, ma il male…”, anche allora ho sorriso, ti ho visto con gli strumenti del tuo lavoro, della tua arte in mano, lì pronto a dare, a fare, a creare, a scambiare, ad ascoltare e condividere.

    Il cuore che ora è spezzato, si ricomporrà e rimarrai l’esempio che eri, l’amico che sei.

    Ciao Marco… 

    Massimo

    Una immagine tratta dal minifilm “I teatri segreti 3 Esattezza” diretto da Massimo Salvianti e prodotto da Arca Azzurra. Le tele “il re Claudio” e “la regina Gertrude”, sono di Marco Borgianni. Di spalle l’attore Dimitri Frosali nei panni di Polonio dall’Amleto di Shakespeare

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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