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sabato 20 Aprile 2024
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    Sant’Appiano, gioiello millenario della Toscana, si rifà il look grazie agli investimenti del Comune

    Prosegue l'opera di restyling, riqualificazione e valorizzazione dei centri storici e dei piccoli borghi messa in campo dalla giunta di Barberino Tavarnelle

    BARBERINO TAVARNELLE – Prosegue l’opera di restyling e valorizzazione dei centri storici e dei piccoli borghi, gioielli del Chianti e della Valdelsa, messa in campo dal Comune di Barberino Tavarnelle.

    Dopo gli interventi che hanno dato nuova luce, funzionalità e decoro urbano ai borghi di San Donato in Poggio, Sambuca Val di Pesa, Noce, solo per fare alcuni esempi, si conclude l’opera di riqualificazione progettata e realizzata dalla giunta Baroncelli, per uno dei borghi più antichi del territorio dove sono presenti simboli ed edifici monumentali come la Pieve romanica di Sant’Appiano.

    L’investimento è stato possibile anche grazie alle risorse pubbliche, statali e regionali, derivate dall’istituzione del nuovo comune, nato dal processo di riunificazione delle amministrazioni
    comunali di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa.

    “Abbiamo migliorato la fruibilità e la vivibilità del borgo – dichiara il sindaco David Baroncelli – attuando una complessa opera di risistemazione e asfaltatura delle strade interne al borgo”.

    Riqualificazione e valorizzazione delle frazioni e dei centri storici del territorio attraverso un fitto pacchetto di opere pubbliche. Gli interventi, programmati dall’amministrazione comunale, procedono a ritmo serrato. La politica del decentramento che scommette sul ruolo sociale, culturale e turistico dei borghi del Chianti e della Valdelsa è una priorità per il Comune rinato dall’unità dei suoi mille centri, valorizzato e riconosciuto dalla scorsa estate con il conferimento del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera Arancione.

    “Nell’ambito di un progetto che mira alla valorizzazione dei borghi medievali del nostro territorio – prosegue il sindaco – è stata compiuta la riqualificazione delle strade di uno dei fulcri storici di maggior pregio del patrimonio italiano sotto il profilo culturale e storico architettonico”.

    “Un’opera che si aggiunge alle risistemazioni di altre strade e borghi millenari del territorio come via Senese, cuore di San Donato in Poggio, un tratto di via Liseo, a Badia a Passignano, sito del plurisecolare complesso monastico, il borgo di Noce, piazza Gramsci, il ponte di Romagliano e tutta l’area circostante i giardini della frazione di Sambuca Val di Pesa”.

    “Al momento stiamo progettando una riqualificazione ampia e puntuale del centro storico di Barberino Val d’Elsa – fa sapere il sindaco – con un’opera di revisione radicale di piazza Mazzini, destinata a rappresentare con la terrazza panoramica, il parcheggio sottostante e l’archivio comunale, il nuovo biglietto da visita del Castello. Un intervento in fase di elaborazione che valorizzerà non solo la bellezza del luogo ma ne incrementerà le potenzialità turistico-culturali e renderà migliore la qualità della vita di tutta la comunità di Barberino Tavarnelle”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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