BARBERINO TAVARNELLE – In classe, si sa, esistono i numeri definiti, certi che danno nome, forma e quantitĂ alle cose. A teatro è tutta un’altra storia.
Ci sono il 2 e il 5 ma anche cifre e sfumature surreali, invisibili, immaginarie che danno nome, forma e qualitĂ alle emozioni e alle relazioni umane.
Ci sono i pari e dispari della matematica, timidi, impacciati, innamorati persi delle metafore e soprattutto dei “generi” della grammatica, con cui potersi esprimere liberamente, raccontare, immaginare, condividere e socializzare. Una dimensione altra in cui fioriscono le variabili del sogno teatrale, figlio di numeri e parole, razionalitĂ e poesia.
E’ ciò che hanno sperimentato le studentesse e gli studenti degli Istituti comprensivi “Don Lorenzo Milani” di Barberino Tavarnelle, “Giovanni da Verrazzano” di Greve in Chianti e “Il Principe” di San Casciano giocando e riflettendo a “Pari o dispari”.
E’ così, con un’operazione culturale inedita che unisce e intreccia gli Istituti comprensivi, i Comuni del Chianti e l’associazione culturale Teatro Riflesso, che prende avvio la scrittura di una nuova pagina di vita artistica condivisa in cui è la comunitĂ scolastica ad entrare in scena affidando al teatro le chiavi di una sperimentazione espressiva scritta e interpretata dalle ragazze e dai ragazzi.
Il sipario del Cinema Teatro della SocietĂ Filarmonica “Giuseppe Verdi” di San Donato in Poggio è pronto ad alzarsi sulla prima edizione della rassegna teatrale “Pari o dispari”: che fa salire sul palcoscenico 64 studenti, protagonisti di un progetto teatrale e di un percorso educativo che ruota intorno ai temi della paritĂ di genere, dell’accoglienza delle differenze e delle culture diverse.
L’attivitĂ formativa e artistica è firmata dall’Associazione Teatro Riflesso ed è resa possibile dal finanziamento della Fondazione CR Firenze in collaborazione con gli Istituti comprensivi e i Comuni dell’Unione dei Chianti Fiorentino.
Sul palcoscenico di San Donato in Poggio le arti performative si fanno strumenti di comunicazione e linguaggi espressivi per raccontare affreschi di veritĂ , ritratti di famiglie di genere, uomini e donne che nella storia hanno cooperato per la conquista dei diritti, giovani che non rinunciano alla loro identitĂ .
Volti e vissuti prigionieri inconsapevoli o no di stereotipi, linguaggi di genere e comportamenti discriminatori, persone di ogni etĂ che lottano per cambiare le cose e realizzare un mondo migliore, aperto e accogliente, fatto di inclusione e rispetto per l’altro.
La rassegna, realizzata a conclusione del ciclo dei laboratori teatrali condotti in classe da tre educatori dell’associazione, Valentina Paoletti, Alessio Buti e Teresa Scarpellini, si terrĂ sabato 2 dicembre alle ore 16 nella sala del teatro sandonatino.
In scena ci saranno tre classi, ognuna con il proprio lavoro: la IÂŞ C di San Casciano, la IIÂŞ A di Barberino di Tavarnelle, una classe mista del Comprensivo di Greve in Chianti.
Gli studenti grevigiani accenderanno i riflettori sulle dinamiche de “La famiglia di genere”, gli allievi di Barberino Tavarnelle presenteranno, in qualitĂ di autori e interpreti, lo spettacolo “RĆŹmix”, i coetanei sancascianesi si esibiranno nella performance “A piccoli passi”.
“Il lavoro fatto con i ragazzi – commentano gli educatori – ha prodotto una crescita reciproca della quale siamo davvero orgogliosi; è stato un percorso che abbiamo condiviso su un tema complesso e non facilmente traducibile in un’azione teatrale che le ragazze e i ragazzi, passo dopo passo, hanno costruito nelle idee, nelle proposte e nelle scelte stilistiche in modo attivo e partecipe con il supporto delle loro insegnanti che ringraziamo di cuore”.
“L’esperienza si è rivelata un modello di creazione drammaturgica di grande valore umano e sociale – continuano – i ragazzi si sono divertiti, hanno giocato, hanno riflettuto e soprattutto hanno investito se stessi e il loro pensiero critico sull’attivitĂ teatrale e su una ricerca personale che ha saputo produrre uno specchio collettivo, universale, in cui riflettere ciò che in questo momento storico siamo e come ci comportiamo”.
I testi contengono elementi che si ispirano agli autori classici e contemporanei, tra cui Shakespeare, Molière, Cechov, Benni, e nascono in alcuni casi come rielaborazione di opere letterarie esistenti, infarciti di ironia e leggerezza, in altri i lavori scaturiscono dalle capacità improvvisative degli interpreti che rileggono il tema della cultura di genere in chiave contemporanea.
“Uomini e donne si connotano per le loro differenze e il teatro può essere uno strumento che evidenzia la bellezza della diversitĂ come risorsa e ricchezza, ma devono avere uguale peso specifico” dichiara il presidente dell’Associazione Culturale Teatro Riflesso Alessandro Scavone.
“Questa rassegna – prosegue – scaturita dal laboratorio teatrale che ha coinvolto e interessato i tre istituti chiantigiani, vuole creare un momento di confronto e scambio su un tema attuale, come quello delle pari opportunitĂ , e offrire alle famiglie l’opportunitĂ di ritrovarsi a teatro, uno spazio che alza la qualitĂ della vita dove poter condividere riflessioni, emozioni, prospettive guardando al mondo attraverso il punto di vista dei piĂą giovani”.
“Ritengo inoltre – aggiunge Scavone – che la comunitĂ debba impegnarsi concretamente per realizzare un modello sociale equo, rispettoso, solidale che affronti le fragilitĂ con consapevolezza e si adoperi responsabilmente nell’individuare le strategie migliori per il loro superamento”.
La rassegna teatrale “Pari o dispari” è patrocinata dai Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e San Casciano.
Per i dirigenti scolastici Anna Maria Pia Misiti (Barberino Tavarnelle), Rossella Aiello (Greve) e Marco Poli(San Casciano) “grazie a questo progetto gli studenti e le studentesse, al centro di una bellissima esperienza artistica ed educativa, potranno condividere il loro lavoro con la comunitĂ in un teatro vero e proprio”.
“Questa – sottolineano – è una di quelle occasioni che mostra tutte le potenzialitĂ sociali dell’arte di scena, il teatro è un luogo di crescita sociale, un punto di riferimento per la ricerca e il rinnovamento, un generatore di comunitĂ e di cultura sociale dove affermare quell’imprescindibile patrimonio di principi, sanciti anche dalla Costituzione italiana, che esprime la necessitĂ di considerare la paritĂ di genere e la salvaguardia dei diritti umani alla base di ogni relazione e convivenza civica”.
Alla serata parteciperanno gli assessori dei comuni del Chianti Giampiero Galgani per il Comune di Barberino Tavarnelle, Elisabetta Masti per il Comune di San Casciano e Maria Grazia Esposito per il Comune di Greve in Chianti.
Viene evidenziato un ringraziamento pubblico alla SocietĂ Filarmonica “Giuseppe Verdi” di San Donato in Poggio per la collaborazione.
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