Castelnuovo Berardenga paese, non ha il fascino di Pienza, San Gimignano, Montalcino, Radda o Montepulciano, ma ha settecento anni di storia ben portati.
Che sono un buon viatico per approfondire una pagina di secoli avvincenti, all’interno di un museo del paesaggio all’aria aperta che allieta l’animo.
Si sta scrivendo una pagina dovuta e ambiziosa per aprire i lucchetti della mente.
Della storia e della memoria, grazie alle estrose iniziative messe in cantiere dalla Società Filarmonico Drammatica e ai suoi volontari.
Che si stanno adoperando nella realizzazione di una due giorni di maggio.
Il 7 e l’8, (come il celeberrimo film di Ficarra e Picone) di approdondimento e conoscenza, relativo (al momento) al capoluogo e ai suoi dintorni.
Per poi aprirsi a cerchi che si allargano (come un sasso gettato nell’acqua stagnante) in tutta l’ampia area comunale.
Che ha un sapore etrusco, romano, longobardo, senese, rinascimentale, risorgimentale e negli ultimi anni, un po’ addormentato.
Esperti d’arte, storici, indigeni appassionati, accoglieranno le persone all’interno di musei, parchi, chiese, ville alla scoperta di un territorio veramente avvincente.
Andrea Pagliantini
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