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venerdì 28 Marzo 2025
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    Ecco tutti i dati e i grafici sulla “bomba d’acqua” diffusi dal Consorzio di Bonifica

     

     

    CHIANTI FIORENTINO – Ormai è un dato di fatto: adesso le precipitazioni si concentrano in pericolose bombe d’acqua.

     

    Ieri in poco meno di due ore grandine e pioggia battente hanno scatenato l’inferno su quasi tutto il Chianti fiorentino: la situazione più preoccupante a Sambuca, nel comune di Tavarnelle, dove non sono mancati disagi dovuti alle difficoltà di scolo delle acque superficiali.

     

    Ma i dati a disposizione del Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale dimostrano che le bombe d’acqua si sono riversate anche sulla valle del torrente Ema e del fiume Greve. Le precipitazioni cumulate registrate ieri nell’arco di poco meno di 2 ore, tra le 15 e le 17, sono state di 60 mm alla stazione di Sambuca, 40 mm a Bagno a Ripoli e 30 mm a Lamole.

     

    Finite le piogge e scolate finalmente le acque dalle strade e dai campi, anche i corsi d’acqua principali hanno visto innalzarsi rapidamente i propri livelli idrometrici, per poi ridiscendere lentamente e tornare ai livelli precedenti o di poco superiori.

     

    La Pesa a Turbone, tra le 17 e le 20, è passata da 1.10 m a 2.40 m per poi attestarsi nuovamente a 1.3 m; tra le 16 e le 17 l’idrometro sull’Ema a Strada in Chianti ha fatto un gran balzo e la Greve a Scandicci poi alle 18 si è alzata improvvisamente di quasi un metro mentre l’Elsa ha registrato il passaggio delle precipitazioni più tardi, tra la mezzanotte e le 2 di stanotte.

     

    "Hanno retto le opere idrauliche in gestione al Consorzio – dicono dal CBTC – e i corsi d’acqua principali hanno ben ricevuto: il più preoccupante il torrente Terzona, che si è ingrossato rapidamente ma che allargandosi naturalmente sulle sponde è riuscito comunque a smaltire la massa d’acqua proveniente dai monti del Chianti".

     

    "Non è stato sovrastato nemmeno il guado di Ponte a Ema – ricordano – dove grazie all’intervento della protezione civile locale sono stati spostati un tronco e qualche ramo, che gli uomini del Consorzio provvederanno a rimuovere definitivamente".

     

    "In mattinata – concludono – i tecnici e operai del Consorzio, in collaborazione con i tecnici comunali, effettueranno comunque una ricognizione generale sui corsi d’acqua di propria competenza e metteranno a disposizione il proprio lavoro per verificare anche lo stato dei corsi d’acqua minori".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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