CHIANTI FIORENTINO – Non bastavano i disagi dovuti alla chiusura del ponte Amerigo Vespucci, a Firenze, che per settimane ha costretto i pendolari chiantigiani a rientri a casa con ritardi fino a 40 minuti (problema risolto almeno… fino a tutto marzo).
A bordo degli autobus che portano lavoratori e studenti in città (e poi al ritorno) ci sono problemi strutturali che neanche l'"infornata" dello scorso anno di nuovi mezzi Busitalia per le tratte chiantigiane e valdarnesi è riuscita a scalfire.
Ne demmo conto anche nell'ottobre scorso, con gli utenti di una corsa che portava a Barberino Val d'Elsa costretti a stare a sedere… con l'ombrello aperto.
"Negli ultimi tempi – ci segnala una nostra lettrice che tutti i giorni utilizza i mezzi di Busitalia – di disagi ce ne sono stati molti per chi prende la Sita tutti i giorni, per andare a lavoro o a scuola".
"Ecco – ci dice – io sono una studentessa che prende la Sita quotidianamente, e proprio questa mattina, lunedì 7 marzo, c'è stato un piccolo grande disagio che ha dato fastidio a molti nella corsa delle 7.10 da San Casciano a piazza Ferrucci".
"Ebbene – ci spiega documentando con le foto che vedete sopra – gocciolava acqua dappertutto, bagnando i passeggeri (la maggior parte studenti). Molte persone sono addirittura rimaste in piedi perché il sedile era bagnato ed era impossibile sedersi. Per non parlare del freddo, perché si viaggiava pure senza riscaldamento".
"Visto che non è la prima volta – ricorda la studentessa – e di disagi con le autolinee del Chianti ne abbiamo avuti tantissimi, vorrei però segnalare che noi paghiamo con i nostri abbonamenti… anche per la manutenzione del trasporto".
"Perché – tiene a dire in conclusione – finché i disagi li creano i ragazzi rompendo seggiolini o sporcando, in quel caso non possiamo dire niente. Ma quando il problema viene proprio dalla trascuratezza da parte di Busitalia, allora non si può accettare".
di Matteo Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA