MARTIGNANA (EMPOLI) – Questa mattina, martedì 25 marzo, presso la parrocchia di San Bartolomeo Apostolo a Martignana, si sono svolti i solenni funerali del comandante Massimo Zingoni, appartenente alla polizia municipale dell’Unione del Chianti Fiorentino, deceduto all’età di 61 anni.
All’interno della polizia municipale, nella quale era entrato nel 1988 a Firenze, ha poi rivestito vari ruoli: come comandante della polizia municipale di Greve in Chianti e, infine, dell’Unione del Chianti Fiorentino.
Il feretro, con sopra adagiato il berretto d’istituto, è giunto alla chiesa scortato dai motociclisti della polizia municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, presente con i suoi vertici, ed accolto sul sagrato dal picchetto che ha reso gli onori e dai gonfaloni listati a lutto delle amministrazioni Comunali di San Casciano, Barberino Tavarnelle e Greve in Chianti.
Presenti all’ultimo saluto tanti colleghi: comandanti, ufficiali e sottufficiali di varie polizie municipali, e delle altre forze dell’ordine, giunti da tutta Italia.
Le esequie sono state ufficiate da Monsignor Vasco Giuliani, Canonico della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, inviato dall’Arcivescovo metropolita di Firenze Monsignor Gherardo Gambelli.
Il quale, tramite il Prelato, ha inviato una lettera di condoglianze e di cordoglio alla moglie Monica, ai familiari e a tutti gli appartenenti alla polizia municipale: “… il Signore possa ricompensare Massimo per il bene compiuto nei lunghi anni di servizio spesi a favore della collettività – ha scritto Gambelli – Dio lo accolga nel suo abbraccio di pace e doni a tutti la sua consolazione per affrontare il dolore di questo momento”.
Monica, come il marito, per tutta la vita ha vestito l’uniforme della polizia di Stato presso il Commissariato di Empoli, i cui appartenenti, presenti alla cerimonia, hanno portato il loro abbraccio caloroso.
La Santa Messa è stata concelebrata dal parroco don Ayeni Servais e da don Cristian Comini, parroco di San Donato a Chiesanuova – che ben aveva conosciuto Massimo durante l’espletamento del suo servizio in territorio sancascianese – ed animata dal coro della parrocchia di Montelupo Fiorentino.
A conclusione della celebrazione eucaristica, è stata proclamata da una agente la preghiera di San Sebastiano Martire, celeste patrono della polizia municipale d’Italia.
I colleghi, commossi fino alle lacrime, hanno poi dato lettura di un testo di saluto, esaltando le qualità non comuni e i tratti paterni del collega.
“Sei sempre stato molto più di un collega, più di un amico, più di un comandante. Sei stato un punto di riferimento, una guida sicura, un approdo nei momenti di difficoltà.
Ma soprattutto, per molti di noi, sei stato colui che sapeva ascoltare, consigliare, proteggere. Non eri solo un comandante, eri il comandante “amico”, capace di trovare sempre il modo di venire incontro alle esigenze dei colleghi per il bene delle proprie famiglie, sempre presente, sempre disponibile, mai autoritario.
Sapevi lasciare spazio all’organizzazione del lavoro, con quella fiducia che solo i grandi uomini sanno dare. Oggi il vuoto che lasci è immenso.
Ci mancherà la tua presenza, la tua saggezza, il tuo spirito. Ma quello che ci hai insegnato, quello che sei stato per noi, resterà sempre nei nostri cuori”.
Massimo Zingoni riposa nel locale cimitero di Martignana, dove è stato scortato in questo ultimo suo viaggio dal personale della polizia municipale.
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