CHIANTI FIORENTINO – Un lettore ci invia una lettera in cui riflette sulla proposta del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sul creare una Spa per la gestione della Fi-Pi-Li.
Guarda davanti a sé, lungo quell’Autopalio che ogni giorno percorre, e si chiede se non potrebbe essere lo stesso per la martoriata Firenze-Siena.
Si chiede cosa sta facendo la politica regionale per questo tratto di strada ormai, per certi versi, paragonabile alla Salerno-Reggio Calabria.
# “Una Spa per gestire la Fi-Pi-Li? Non si potrebbe farlo anche con la Firenze-Siena?”
E chiede pubblicamente cosa stia facendo, in questo senso, il consigliere regionale Massimiliano Pescini, eletto (anche) per rappresentare questo territorio e portarne le istanze sui tavoli della regione.
Raggiungiamo Pescini mentre è in riunione con la Asl prima del consiglio regionale: “Essendo vicecapogruppo del Partito democratico in consiglio regionale – ci dice – devo per forza seguire ogni questione, occuparmi di tutto quello che riguarda il consiglio”.
Poi entra nel merito: “La Fi-Si non può rientrare nel disegno iniziale descritto dal presidente Giani perché, a differenza della Fi-Pi-Li, non è di proprietà della Regione ma di Anas, quindi del Ministero dei Trasporti”.
“Naturalmente mi sto occupando di moltissime cose – prosegue – come sanno gli amministratori e i cittadini con i quali sono in contatto tutti i giorni. Ed è giusto che anche in questo caso si dia una risposta basata sulla verità delle cose”.
“Conoscere per deliberare – dice ancora Pescini – è uno degli auspici migliori per chi abbia responsabilità pubbliche, e non solo”.
“E la storia della Fi-Si la conosco bene – ricorda – sapendo quali sono i problemi di quella strada e avendo contribuito a risolverli”.
“La Regione fa e farà la sua parte – conclude – Sempre. Sapendo però che nel caso di quella strada così importante il ruolo degli amministratori regionali è di stimolo e di proposta, perché le responsabilità gestionali sono in carico ad Anas”.
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