CASTELNUOVO BERARDENGA – Riceviamo e pubblichiamo da Andrea Pagliantini.
“L’Arte si avicina alle persone, nei luoghi da esse frequentate per diletto o per mal di schiena, come nel caso delle Terme Antica Querciolaia di Rapolano, che ripropongono, nei propri spazi, un succedersi di artisti contemporanei.
Il primo artista in mostra dal 13 settembre, per un mese, è Enzo Gambelli, con una personale intitolata “Archeologia Contemporanea”.
Originario di Castel Berardengo, acuto osservatore dei tempi e raffinato scopritore di materiali abbandonati o in disuso che rapisce dall’abbandono nei boschi, sulle strade, o in qualche magazzino e li plasma e riconduce a nuova vita.
La sua ricerca artistica parte da una riflessione sul mondo antico:
Roma, Pompei, i palazzi capitolini e senesi, una magnificenza di spessore architettonico che si mescola con il rifiuto al riuso, con gli
oggetti ai margini della società dei consumi, inutili come i sognatori, gli amanti del bello e del Bene Pubblico.
La ruggine prende il sopravvento sui tempi e sui rapporti, quando non c’è viene limata e creata dall’artista per evidenziare un distacco, un rapporto usurato, un’ipotetica Europa azzurra, sfilacciata su una corazza di bandone, unita da sottili fili metallici usurati e pronta a
implodere per i troppi egoismi.
Lo storico dell’arte Paolo Fiorenzani è il curatore della mostra e delle successive che si avvicenderanno nei sulfurei spazi di idee e acque termali dell’Antica Querciolaia.
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