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sabato 20 Aprile 2024
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    La Chianti Classico Collection torna alla Stazione Leopolda con i produttori del Gallo Nero in presenza

    Lunedì 21 e martedì 22 marzo la grande rassegna torna nel suo luogo principe: leit motiv, il territorio del Chianti Classico e la sua suddivisione in Unità Geografiche (UGA)

    CHIANTI – Dopo l’edizione dello scorso anno tenutasi, a causa dell’emergenza sanitaria, a maggio, nel magnifico complesso museale di Santa Maria Novella, la ventinovesima Chianti Classico Collection torna a svolgersi nel primo trimestre dell’anno, lunedì 21 e martedì 22 marzo, e nella sua sede storica, la Stazione Leopolda.

    Leit motiv delle due giornate di degustazione e tema alla base dell’allestimento della location sarà il territorio del Chianti Classico e la sua suddivisione in Unità Geografiche (UGA), il nuovo percorso che la denominazione ha deciso di intraprendere.

    Il progetto delle Unità Geografiche Aggiuntive è un’importante tappa nel percorso di valorizzazione delle caratteristiche distintive del Chianti Classico: una strada che, negli ultimi anni, ha portato la denominazione del Gallo Nero sempre più in alto nelle classifiche internazionali dei vini di qualità, incrementandone la notorietà, il prestigio e la diffusione sulle tavole di tutto il mondo.

    Questa nuova suddivisione del territorio di produzione del Chianti Classico in aree più ristrette e dotate di maggiore omogeneità, porterà a indicare in etichetta (in una prima fase solo sui vini Chianti Classico Gran Selezione) il nome del comune o della frazione, rafforzando la comunicazione del binomio vino-territorio, aumentando la qualità in termini di identità e territorialità, consentendo al consumatore di conoscere la provenienza delle uve e, non ultimo, stimolando la domanda attraverso la differenziazione dell’offerta.

    L’introduzione del nome del comune o della frazione in etichetta servirà infatti ad intercettare e soddisfare l’interesse dei consumatori che, in numero sempre maggiore, desiderano approfondire la conoscenza del rapporto fra i vini del Gallo Nero e il loro territorio di origine.

    Per questo sono state individuate e delimitate undici aree all’interno della zona di produzione del Chianti Classico, distinguibili in base alla combinazione unica di fattori naturali (composizione del suolo, microclima, giacitura dei vigneti) e fattori umani (storia culturale, tradizioni locali, spirito di comunità): San Casciano, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, Vagliagli, Castellina, San Donato in Poggio

    All’interno della Leopolda, sia nell’area produttori che nel catalogo di degustazione nell’area con servizio sommelier, sarà messa in evidenza questa nuova suddivisione del territorio di produzione, in modo da permettere agli operatori e alla stampa di effettuare degustazioni per UGA, per capire e poterne apprezzare le varie sfumature organolettiche.

    Il programma: nella due giorni della Leopolda ritornano finalmente i produttori in presenza. 180 le aziende del Gallo Nero presenti, per un totale di 650 etichette in degustazione, di cui 161 Chianti Classico Riserva e 125 Gran Selezione. 39 i campioni in anteprima della vendemmia 2021.

    Le due giornate di lunedì 21 marzo e martedì 22 marzo saranno dedicate esclusivamente alla stampa e agli operatori del settore, che potranno accedere agli ampi spazi della Leopolda per degustare le ultime annate del Gallo Nero in completa sicurezza.

    I seminari

    Come di consueto, la Collection prevede anche alcuni momenti di approfondimento  per gli operatori del settore e la stampa.

    Nell’ambito dell’evento si terranno infatti due seminari, il primo sul progetto delle Unità Geografiche, dal titolo “Le sfumature del Chianti Classico”, a cura del giornalista e Ambasciatore ad honorem del Chianti Classico, il Doctorwine Daniele Cernilli (lunedì 21 marzo ore 15).

    Il secondo sul potenziale di longevità dei vini a denominazione, “Il Chianti Classico in nove decadi: degustazione verticale dal 1949 ad oggi” a cura del giornalista e esperto di settore Filippo Bartolotta (martedì 22 marzo ore 11.30), un vero e proprio viaggio attraverso la storia del Chianti Classico, con tappe antecedenti al riconoscimento ufficiale della DOC, con la degustazione guidata di alcune etichette storiche del Gallo Nero, una per decennio, a partire dalla fine degli anni Quaranta.

    Olio DOP Chianti Classico

    Nell’occasione della Chianti Classico Collection non poteva mancare la presenza dell’altro prodotto principe del Gallo Nero, l’olio DOP Chianti Classico.

    In particolare verrà allestito un banco di assaggio della DOP verde del Gallo Nero, dove sarà possibile degustare gli oli di 24  aziende produttrici.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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