IMPRUNETA – Dopo i tristi – per utilizzare un eufemismo – episodi della scorsa settimana, l’aggressione a Tavarnuzze ai danni di una commerciante, gli atti vandalici della notte di capodanno ai danni del Bar La Pergola nel capoluogo, se ne aggiunge un altro che ha chiuso il 2023 all’insegna dell’ inciviltà e della delinquenza a Impruneta.
Questa volta la – quasi – vittima è una donna di 87 anni, Carla. Che venerdì 29 dicembre si era recata dal parrucchiere come di consueto.
“Quando sono uscita – ci racconta – ero insieme a mia sorella che tenevo a braccetto da un lato, e dall’altro avevo il mio solito bastone a cui mi appoggio. Incontriamo una donna con un braccio una bambina”.
La donna, sui quarant’anni circa di nazionalità non ben definita, immediatamente mette la bambina a terra e si affretta verso le anziane signore rivolgendosi cosí a Carla: “Signora oggi fa molto freddo, ha il collo tutto nudo, si copra”.
“Nel frattempo – prosegue il suo racconto Carla – inizia a toccarmi intorno al collo, con il chiaro tentativo di cercare e eventualmente rubarmi la collana”.
“Non trovando niente intorno al collo – dice ancora – perché le è andata male, io non porto collane, la malintenzionata è passata alle mani”.
“Signora – mi ha detto – con questo freddo deve coprirsi le mani, a quest’età bisogna proteggerle durante l’inverno. E nel frattempo mi ha preso le mani nelle sue e ha iniziato a toccarmele, sempre con l’intento di rubare anelli o bracciali”.
“Tuttavia le è andata male un’altra volta – afferma Carla – perché io non porto nemmeno anelli o bracciali”.
“Mentre succedeva questo – sottolinea – mia sorella, che invece porta collane e anelli, si è allontanata per paura di essere la prossima vittima”.
“Appena ho capito le sue vere intenzioni – ricorda – mi sono ritratta e le ho detto, se ne vada se non vuole che la prenda a bastonate”.
Lo ha detto agitando in aria il suo fidato bastone da passeggio, ci confida con un po’ di soddisfazione.
La truffatrice allora ha preso nuovamente in braccio la bambina ed è scomparsa velocemente a mani vuote.
Questi tipi di tentati furti non sono nuovi, spesso i malintenzionati si avvicinano alle vittime, la maggior parte delle volte anziane, con una scusa qualsiasi, talvolta fingendo di conoscerle, per poterle abbracciare e derubarle di oggetti preziosi.
Ma stavolta, per fortuna, è andata male… .
©RIPRODUZIONE RISERVATA