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venerdì 26 Aprile 2024
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    Dagli anime ai videogiochi: gli hacker prendono di mira tutto

    Il mondo dell’intrattenimento è un terreno fertile per i malintenzionati che possono sferrare degli attacchi, sicuri di creare dei cospicui danni: come difendersi

    Con l’aumento delle minacce informatiche e degli attacchi, nemmeno gli anime e i videogiochi sono al sicuro dagli attacchi hacker.

    Entro il 2025, infatti, il mercato dei videogiochi raggiungerà un valore di 256,97 miliardi di dollari. Inoltre, una persona su tre in tutto il mondo gioca già ai videogiochi e una parte significativa dei giocatori sono bambini.

    Alla luce di queste statistiche, il mondo dell’intrattenimento è un terreno fertile per i malintenzionati che possono sferrare degli attacchi, sicuri di creare dei cospicui danni.

    L’attacco hacker a Toei Animation

    Toei Animation è stata l’obiettivo di un virus ransomware caricato sulla rete e sui server privati ​​dello studio.

    Gli attacchi ransomware, in particolare diretti alle grandi aziende, sono diventati sempre più comuni negli ultimi anni. Queste tipologie di virus attuano il loro attacco crittografando o copiando i file chiave sui computer o sui server aziendali, dopodiché i creatori del ransomware richiedono un compenso dai loro obiettivi per rimuovere la crittografia o impedire che tali file vengano divulgati online.

    Il rapporto non chiarisce se Toei abbia pagato o meno il riscatto, ma rileva che l’azienda ha chiuso le sue reti interne a conferma dell’esistenza del virus e dell’entità del danno che tale attacco aveva causato.

    Toei Animation aveva originariamente annunciato il 6 marzo che le sue reti erano state violate da “una terza parte non autorizzata” e che la produzione di molti dei suoi più grandi progetti sarebbe stata ritardata di conseguenza.

    Molte delle sue serie anime più popolari, tra cui One Piece, Digimon: Ghost Game e Dragon Quest: The Adventure of Dai, hanno posticipato l’uscita di nuovi episodi e sono state costrette a trasmettere le repliche per oltre un mese.

    Anche Sony Pictures è stata presa di mira in passato

    Toei non è l’unica compagnia di intrattenimento ad essere stata bersaglio di questo tipo di hack; la più famosa Sony Pictures è stata l’obiettivo di un attacco ransomware nel 2014, in cui gli hacker avrebbero sequestrato oltre 100 terabyte di file privati ​​dallo studio.

    Gli hacker alla fine hanno fatto trapelare alcune delle informazioni che hanno copiato e hanno chiesto alla Sony di annullare l’uscita di The Interview, una commedia di Seth Rogen sulla Corea del Nord.

    La Sony alla fine ha annullato la corsa nelle sale del film, ma ha rilasciato il film direttamente tramite i servizi di distribuzione digitale.

    Rockstar Games conferma che un hacker ha rubato le prime immagini di Grand Theft Auto VI

    Anche l’editore di videogiochi americano Rockstar Games ha rivelato di essere stato vittima di un’intrusione nella rete che ha consentito a una parte non autorizzata di scaricare illegalmente i primi filmati del gioco Grand Theft Auto VI.

    La società ha affermato che la terza parte ha avuto accesso a informazioni riservate dai loro sistemi, anche se non è immediatamente chiaro se si trattasse di altri dati oltre al filmato del gioco.

    La raccolta di dati contiene circa 90 video di clip del gioco, trapelati, in seguito, su GTAForums da un utente con lo pseudonimo di teapotuberhacker, il che sembra suggerire che la stessa persona sia responsabile della recente violazione ai danni di Uber.

    Come difendersi dagli attacchi informatici ad anime e videogiochi?

    Oltre al ransomware, esistono molti metodi comuni che gli hacker utilizzano per attaccare gli appassionati di anime e videogiochi online. Alcuni dei tipi di attacco più comuni sono il phishing, l’SQL injection e il social engineering.

    Una difesa efficace contro questo tipo di attacchi consiste nel conoscere le tattiche più comuni e imparare a individuarle. Ad esempio, un trucco comunemente usato dai phisher è quello di far sembrare delle e-mail false vere, come se provenissero da una fonte legittima, magari un editore di giochi o anime o un negozio online. Essere consapevoli di questa tattica e controllare sempre due volte i link prima di cliccarli può aiutarvi a evitare di essere truffati da un phisher.

    Altre strategie per difendersi dagli attacchi degli hacker includono il rafforzamento delle password, l’installazione di software antivirus sui propri dispositivi, l’uso di una connessione VPN mentre si naviga online e l’evitare siti web sospetti.

    Con alcune precauzioni di base e la consapevolezza delle tattiche di attacco più comunemente utilizzate dai malintenzionati, è possibile rimanere al sicuro, mentre ci si gode gli anime e i videogiochi che più si amano.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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