Da qualche anno investire è diventato un qualcosa di molto più immediato e facile per chiunque; un nuovo modo di vedere la questione che nasce appositamente per includere un numero maggiore di utenti all’interno del mondo degli investimenti rendendo più rapido l’iter.
Tutto questo è stato ovviamente reso possibile grazie al web ed ai suoi strumenti di ultima generazione.
In particolare si parla delle piattaforme, moderni intermediari che permettono di aprire le porte dei mercati a chiunque facendo ricorso semplicemente ad una connessione multimediale e ad un device, che sia smartphone o pc.
Ciò ha segnato una grande rivoluzione in quanto, anno dopo anno, sono comparse tante piattaforme di intermediazione che prendono il nome di broker online.
Quali sono le strade più semplici da seguire, oggi, per investire, e quali gli asset che sono stati toccai maggiormente da questo cambiamento?
Un discorso certamente interessante e piuttosto ampio, che proviamo a trattare con il supporto del portale Investire Facile.
Quali sono oggi i principali strumenti per semplificare l’investimento?
“Ce ne sono diversi, già da tempo. Su tuti le piattaforme di investimento che consentono di accedere ai mercati anche direttamene tramite un pc, uno smartphone o qualsiasi altro device che si va ad utilizzare. Sostanzialmente un modo per includere un po’ tutti quanti all’interno del concetto di investimento. Al fianco di queste piattaforme, che operano come veri broker ma senza avere una persona fisica di riferimento (l’utente deve quindi fare tutto da solo, ndr) ci sono poi le tante app che permettono di accedere ai mercati, alle informazioni, ai grafici ecc… con un semplice click da telefono.”
Quali sono gli asset che sono stati interessati da questo cambiamento radicale?
“Nel corso degli anni, possiamo dire, sostanzialmente tutti: il mercato della Borsa è sbarcato sul virtuale e può essere approcciato direttamente dalla rete tramite app o piattaforme di cui sopra. Stessa cosa dicasi per le valute estere ad esempio, con il mercato del forex che è stato tra i primi ad essere delocalizzato in rete. Ci sono poi strumenti che nel virtuale trovano naturale terreno fertile in quanto nascono già con una forte matrice di quel genere, su tutte le criptovalute che essendo dematerializzate, per loro definizione non possono che essere presenti in un contesto virtuale.”
Quanti sono gli italiani che utilizzano oggi questi approcci?
“Avere dati esatti ovviamente non è semplice, ma certamente il numero è cresciuto nettamente negli ultimi tempi. Lo dimostra il fatto che anche le principali banche che concedono possibilità di fare movimenti tramite home banking offrono oggi lo strumento di investimento direttamente con il trading online. Il che ovviamente è una rassicurazione maggiore per l’investitore.”
A questo riguardo quali sono i consigli per investire in sicurezza?
“Quando si decide di operare sui mercati tramite la rete, quindi facendo ricorso a piattaforme di intermediazione virtuali, l’accortezza maggiore da tenere a mente è di seguire i consigli e le indicazioni della Consob, che in Italia vigila su questo universo. Sul suo sito (a questo link, ndr) è possibile trovare informazioni utili e indicazioni preziose per evitare rischi.”
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