CERBAIA (SAN CASCIANO) – Dall’inizio della pandemia da Covid-19 le misure di distanziamento sociale hanno stravolto la nostra quotidianità. E la mascherina facciale è diventata prepotentemente un accessorio di cui non poter fare a meno.
Asettica, monocolore, chirurgica o FPP2, la mascherina ha cambiato il nostro volto. Che di colpo è diventato omologato, inespressivo a volte a stento riconoscibile.
In questa seconda fase in cui stiamo lentamente tornando alla vita di sempre e al lavoro, le mascherine sono diventate più colorate, disegnate, addirittura firmate.
E se su Internet se ne trovano di tutti i tipi e prezzi, anche nei nostri paesi è tutto un fiorire di abili cucitrici che ne sfornano a decine su richiesta di amici e parenti.
Se questa benedetta mascherina la dobbiamo portare, allora meglio se è personalizzata e disegnata, un simbolo della nostra voglia di positività, nonostante tutto, che sta contagiando molte persone.
Claudia Dacomo cerbaiola doc, come ama definirsi, è una delle tante donne che in questo periodo di lungo lockdown lontano dal lavoro ha trascorso le giornate inventando, su idea dei figli , delle mascherine originali e personalizzate.
“Come tutti i genitori- spiega Claudia- avevo un po’ di difficoltà a far mettere le mascherine ai miei figli e sono stati proprio Brando e Laerte ha darmi l’idea di creare delle mascherine diverse, disegnate proprio per loro che amano le moto e la squadra della Fiorentina”.
“Grazie alla mia vena artistica, imparata all’Istituto d’Arte – continua Claudia- mi sono messa all’opera supportata da mia mamma Lara Lorini, di professione camiciaia, che ne ha cucite subito una per tutti noi”.
Claudia poi ha fatto il resto disegnando con i colori acrilici da stoffa una bella moto sulla mascherina di Brando e il giglio della Fiorentina su quella di Laerte.
Quando poi Susanna del bar I’Moro di Cerbaia ha riaperto, si è rivolta proprio a Claudia perché le creasse delle mascherine con un bel sorriso stampato sopra per accogliere in allegria i suoi clienti.
“Susanna ha poi postato su Facebook le foto con questa stravagante mascherina – racconta Claudia – e da lì tutto il paese ha saputo che le disegnavo io e mi hanno inondato di richieste soprattutto per i bambini”.
Le mascherine sono cucite con un buonissimo cotone da camicie, sono lavabili e al momento della confezione disinfettate e imbustate una per una.
Claudia le ha regalate agli amici e a tanti commercianti di Cerbaia, come alla sua amica Alessandra Gherardelli oppure chiede solo un’offerta libera per riprendere i soldi solo della stoffa per la sua mamma.
“Disegno soprattutto bocche sorridenti – racconta Claudia – ma anche personaggi Disney, dei fumetti, fiori e lo stemma della Fiorentina e la cosa carina è che a lato scrivo il nome del bambino o dell’adulto che me la commissiona in maniera che quella mascherina diventi solo sua, unica”.
Tanti negozianti di Cerbaia le stanno chiedendo con la scritta del nome del negozio, ma anche da Mercatale ed Empoli stanno arrivando richieste. Addirittura Claudia le ha spedite a Chioggia (Venezia) e in Sicilia.
“Tra tutte quelle che ho disegnato- confessa Claudia in conclusione- quelle che ho fatto con il cuore sono quelle per la mia zia Debora Dacomo e il suo reparto di Medicina dell’ospedale di Empoli. Sobrie con un bel cuore verde speranza perché anche loro hanno bisogno per se stesse ed i pazienti di un tocco di spensieratezza”.
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