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martedì 10 Dicembre 2024
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    I cartoni Tetra Pak? Vanno nella plastica! Partita in tutta la Toscana la campagna per il corretto conferimento

    Per sensibilizzare i cittadini sul conferimento di questi imballaggi nei comuni delle province di Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo, Siena, Grosseto, Lucca, Pisa e Livorno

    TOSCANA – Sono imballaggi a prevalenza carta ma vanno conferiti nella raccolta multimateriale degli imballaggi: è questa la modalità corretta di differenziare i cartoni per bevande che riguarda quasi 3 milioni di abitanti e dunque la maggior parte dei territori della Toscana.

    Ovvero i residenti nelle province di Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo, Siena, Grosseto, Lucca, Pisa e Livorno.

    Un’informazione che non rappresenta una vera e propria novità in questi territori ma che è al centro della nuova campagna “Nella plasticaaaa? Sì” avviata da Comieco e Tetra Pak per ricordare ai cittadini l’importanza di far bene la raccolta differenziata, scegliendo sempre il cassonetto giusto.

    La campagna che parte oggi – attiva on e offline – su supporti informativi diversificati come ad esempio affissioni su pensiline e paline delle fermate degli autobus, nelle stazioni ferroviarie, camion vela – rappresenta l’occasione per tenere alta l’attenzione sui temi della raccolta differenziata per poter conseguire una raccolta di qualità, con materiali che poi possono essere facilmente avviati a riciclo.

    Del resto, i cartoni per bevande sono imballaggi preziosi per l’industria cartaria, dove poi vengono effettivamente riciclati, essendo costituiti prevalentemente di fibra di cellulosa di elevata qualità.

    Dopo il conferimento nella raccolta multimateriale, queste confezioni vengono separate nell’impianto Revet di Pontedera dagli altri imballaggi in plastica e metalli ed avviati per il riciclo presso la cartiera Lucart in provincia di Lucca che li utilizza per la realizzazione di nuovi prodotti in carta riciclata come – ad esempio -, tovaglioli e fazzoletti.

    Anche la componente non cellulosica dei cartoni per bevande viene recuperata e trasformata così in un nuovo materiale plastico adatto a molteplici utilizzi.

    “I cartoni per bevande rappresentano in media l’1,6% di tutta la raccolta differenziata multimateriale della regione” – spiega Carlo Montalbetti, direttore Generale di Comieco.

    “Stimiamo che nel 2024 – riprende – grazie a questa nuova campagna che coinvolge l’80% dei territori della Toscana, la raccolta di questi imballaggi possa aumentare del 25%, incrementando il riciclo della carta e portando complessivamente i corrispettivi che Comieco già riconosce al convenzionato per la valorizzazione di questi imballaggi ad oltre 800.000 euro”.

    “La Toscana vanta filiere industriali del riciclo che non hanno paragoni in Italia – aggiunge Alessia Scappini, amministratore delegato Revet – Per esempio quella del vetro, quella delle plastiche miste e quella appunto dei cartoni per bevande e alimenti: questi tre imballaggi infatti vengono raccolti, selezionati e riciclati direttamente in regione, abbattendo i costi ambientali ed economici e costituendo un vero e proprio modello virtuoso da imitare. Revet continua a investire per intercettare sempre più flussi di materiali e consentire la valorizzazione di quanto più materiale possibile”.

    “Questa campagna di comunicazione – sottolinea Lorenzo Nannariello, Sustainability Manager di Tetra Pak – è parte di un progetto più ampio volto a garantire la circolarità dei cartoni per bevande attraverso l’implementazione sul territorio di sistemi efficaci di raccolta, l’adozione di tecnologie avanzate di selezione e lo sviluppo di processi di riciclo innovativi, in grado di consentire il recupero di tutte le componenti della confezione e la loro conversione in nuovi prodotti”.

    “I cittadini – conclude – svolgono un ruolo primario per il successo di questo percorso virtuoso; la loro partecipazione attiva ed attenta alla raccolta differenziata è fondamentale per assicurare una seconda vita ai cartoni per bevande post-consumo”.

    La campagna informativa si protrarrà fino a giugno ed è stata organizzata in collaborazione con i gestori dei servizi di raccolta dei territori coinvolti: Ascit, Geofor, AAMPS, Alia Servizi Ambientali, Sei Toscana, Sistema Ambiente.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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