GREVE IN CHIANTI – Sulla crisi senza fine della CementirSacci di Testi, che nel periodo delle feste di Natale ha visto partire le prime 15 lettere di licenziamento, alza l'attenzione anche il deputato del Partito democratico Lorenzo Becattini.
Membro della Commissione Attività produttive della Camera, Becattini ha presentato un'interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulla crisi occupazionale che sta attraversando tutto il gruppo CementirSacci, con ripercussioni tangibili sui lavoratori dello stabilimento produttivo di Testi.
Nel corso dell'ottobre 2016 infatti, Cementir ha avviato le procedure d'esubero per 260 persone a livello nazionale, di cui 32 riguardanti il personale dell'impianto CementirSacci di Testi.
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CEMENTIRSACCI – Lo stabilimento di Testi, al Passo dei Pecorai
"Esprimo anzitutto – è la premessa del deputato – la mia vicinanza ai lavoratori dell'azienda ed alle loro famiglie in un momento particolarmente difficile per il futuro lavorativo di tanti di loro. Ho apprezzato il lavoro che le amministrazioni locali, la Regione, i sindacati stanno facendo su questa crisi occupazionale e che si è concretizzato con la richiesta di apertura di un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico".
"All'ultimo incontro del 19 dicembre 2016 tuttavia – rimarca – non è seguito un accordo che permettesse la salvaguardia degli esuberi previsti a livello nazionale".
"Per questo motivo – conclude – ho presentato un'interrogazione al Governo chiedendo che si adoperi con tutti gli strumenti a sua disposizione per favorire una positiva concertazione fra azienda, sindacati ed enti locali volta alla più ampia tutela dei lavoratori della CementirSacci".
di Matteo Pucci
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