GREVE IN CHIANTI – Fine d'anno nerissima per i lavoratori dello stabilimento della Sacci, a Greve in Chianti.
Come previsto sono infatti arrivate le prime lettere di licenziamento: oggi, martedì 27 dicembre, la direzione della Cementir Sacci, nello stabilimento di Testi, ha comunicato, con lettere consegnate a mano, i primi 15 licenziamenti dei lavoratori impegnati nei reparti di cava e autotrasporti.
I licenziamenti fanno seguito al mancato accordo in sede ministeriale nell’incontro del 19 dicembre scorso a livello nazionale per il gruppo Cementir Sacci e sono la conseguenza delle decisione del gruppo di esternalizzare le lavorazioni svolte dal personale licenziato.
Il Gruppo Cementir Sacci ha già comunicato ai lavoratori la possibilità di essere riassunti dalle aziende subentranti.
Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, hanno ribadito che non condividono il processo di esternalizzazione, nonché la prospettiva degli ulteriori 17 licenziamenti, già dichiarati nella procedura di mobilità aperta l’11 ottobre scorso.
All’assemblea di oggi, tenuta nello stabilimento di Testi, sono intervenuti, portando il loro pieno sostegno alla vertenza dei lavoratori, i sindaci e diversi consiglieri comunali di Greve in Chianti e di San Cascianoe la consigliera regionale Serena Spinelli.
In ordine alla richiesta già inoltrata dai sindaci, il Gruppo Cementir Sacci ha comunicato alle organizzazioni sindacali la disponibilità ad un incontro a breve con le istituzioni locali; incontro che per Feneal, Filca e Fillea, sarà fondamentale per il mantenimento dell’occupazione.
di Redazione
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