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mercoledì 17 Aprile 2024
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    “Centri estivi parte seconda. Arrampicata sugli specchi e toni offensivi”

    Replica di una mamma alle parole della lista Viva-Cittadini per Greve in Chianti: "Non sono ammaestrata, la penso diversamente da voi. Punto"

    Gentile redazione del Gazzettino del Chianti vi chiedo cortesemente di prendere in considerazione questa mia in risposta alla replica sui centri estivi.

    Sta diventando una serie.

    # Critiche ai centri estivi, Viva rilancia: “Lettere ammaestrate e repliche piccate. Abbiamo colpito nel segno…?”

    Centri estivi parte seconda. Arrampicata sugli specchi nel Chianti.

    Avete presente quando si dice “mi sono cascate le braccia”? Ecco a me sono cascate. Ma davvero non riuscite ad accettare che qualcuno abbia un’opinione diversa dalla vostra?

    E per questo dovete andare a cercare cause recondite, macchinazioni. E per questo prospettate visioni poco gradevoli di persone ammaestrate.

    Vorrei dirlo chiaro e semplice: non sono ammaestrata, la penso diversamente da voi. Punto.

    Ho detto che i centri estivi hanno rappresentato una bella esperienza per mia figlia, che per lei sono stati un piccolo paradiso fatto di attivitĂ  e divertimento.

    Ho affermato che l’iscrizione non era una gara ad ostacoli ma una semplice procedura alla portata di tutti. E lo dico di nuovo.

    L’argomento principale poi sono i bambini, è al loro interesse che dobbiamo guardare. Mia figlia si è trovata talmente bene che l’ho iscritta anche la prossima settimana (quindi non terminano il 30 giugno) e mi ha detto “che regalone mamma!”.

    E allora perchĂ© scomodare altro e offendere? A me hanno insegnato che chi arriva all’offesa è perchĂ© non ha altre armi.

    Se una bambina o un bambino è felice per qualcosa, lo possiamo affermare serenamente o bisogna andare a scovare argomenti volgari e offensivi!

    Ho facoltà di libertà di parola o bisogna soppesare con sospetto ogni pensiero personale? E poi alleggeriamo i toni, anche prendersi troppo sul serio è un limite.

    Chi lavora bene va incoraggiato, un buon progetto va sostenuto così come un figlio, se si può ed è cosa giusta e ponderata, va accontentato. Concetti semplici, chiari diretti. Fatti e non politica.

    Grazie per l’attenzione.

    Lisa Gonnelli

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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