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sabato 20 Aprile 2024
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    Critiche ai centri estivi, Viva rilancia: “Lettere ammaestrate e repliche piccate. Abbiamo colpito nel segno…?”

    "Sono un "paradiso fantastico"? I dati delle iscrizioni dicono il contrario se solo 25 bambini sui 1.500 e più potenziali iscrivendi hanno aderito alla proposta comunale"

    GREVE IN CHIANTI – Avevamo criticato duramente l’organizzazione dei centri estivi a Greve in Chianti i consiglieri comunali di opposizione Simone Secchi e Fabio Baldi (Viva-Cittadini per Greve in Chianti).

    Raccogliendo una lettera sferzante di una mamma grevigiana, che li contraddiceva, e la risposta (altrettanto dura) dell’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Greve in Chianti Maria Grazia Esposito.

    # Centri estivi: “Falsa rappresentazione della realtà con finalità strumentali. La minoranza fa male alla comunità”

    # Una mamma: “Ma davvero qualcuno ha il coraggio di criticare i centri estivi di Greve in Chianti?”

    Ma i consiglieri di Viva sul tema non arretrano. Anzi, rilanciano.

    La “questione scuola”

    “Le nostre riflesioni – precisano – erano incentrate soprattutto sulle nostre preoccupazioni per la ripresa scolastica a settembre: abbiamo chiesto il 25 maggio una commissione speciale, una iniziativa comunque per mettere allo stesso tavolo istituzioni scolastiche, Comune, genitori, insegnanti, forze politiche, associazioni, insomma tutti coloro che hanno o dovrebbero avere a cuore i problemi di chi frequenta la scuola. Sappiamo che la ripresa sarà difficile e complessa e vorremmo evitare che succedesse quello che è successo dall’inizio di marzo alla fine di aprile, quando c’è stato a Greve in Chianti, qualche sbandamento in più rispetto a quello che è successo altrove”.

    “Abbiamo chiesto – dicono ancora – una Commissione Speciale che come è successo per la vicenda nidi dello scorso anno, sotto la presidenza della “nostra” Letizia Burgassi ha portato ad una conclusione indolore una vicenda molto complicata. La Commissione doveva essere eletta il 25 giugno, ma il consiglio è stato rinviato al 30 gGiugno. Noi siamo pronti a dare una mano per mettere la scuola al centro dell’attività del Comune perché questo ci interessa. Ma la Commissione Speciale sulla Scuola non sarà concessa dalla maggioranza”.

    “L’assessore Esposito – riprendono – si è indispettita perché abbiamo ritenuto la sua relazione in Commissione Scuola insufficiente. Se i problemi delle scuole di Greve in Chianti, erano solo legati all’imbiancatura, benissimo: allora visto che sono stati risolti tutti i problemi strutturali, quelli legati all’antisismicità degli edifici, ai sistemi antincendio, alla disponibilità di aule in misura più consistente per garantire lo svolgimento delle attività scolastiche con il giusto distanziamento sociale, se tutto questo è già stato affrontato e risolto, possiamo dedicare risorse a sostegno della didattica in presenza o preparandosi per tempo ad una nuova necessità di didattica a distanza”.

    “Per noi – spiegano Baldi e Secchi – l’investimento in istruzione è sempre il primo da sostenere: ad esempio migliorando la qualità della mensa, una rete dei trasporti scolastici che dovrà subire necessariamente una rivoluzione per garantire il distanziamento sociale”.

    “E poi abbiamo chiesto come saranno gestite le elezioni regionali che faranno chiudere la scuola subito dopo l’apertura del 14 settembre – informano – Ci è stato risposto che ci pensa la Prefettura, ma a trovare le alternative alle aule, lo sappiamo benissimo, ci deve pensare il Comune su richiesta della Prefettura in immobili comunque di proprietà o nella disponibilità del Comune. Le procedure burocratiche sono lunghe e già ora avere un’idea di posti alternativi alle aule, come sale, palestre e corridoi facilmente allestibili, è fondamentale per non arrivare tardi a settembre”.

    “Chiedevamo e chiediamo – sottolineano – e chiederemo che si metta mano ad una progettualità strutturale ma anche didattica che consenta di attrarre quei finanziamenti straordinari che arriveranno dal livello regionale, nazionale, europeo sulla base delle dichiarazioni del Governo: occorrerà trovare idee, progetti anche originali per riqualificare un sistema scolastico grevigiano debilitato dalla crisi demografica e dalle difficoltà organizzative di un territorio bellissimo ma difficile”.

    “In questo modo – sostengono – potremo far sì che il nostro istituto comprensivo ritrovi quel giusto appeal che in passato ha fatto delle nostre scuole un fiore all’occhiello del territorio chiantigiano, mentre oggi moltissimi genitori preferiscono portare i loro figli ad Impruneta, oppure a Ponte a Niccheri o addirittura nelle scuole private. Nei lavori della Commissione Speciale che abbiamo proposto e che non sarà concessa dalla maggioranza, avremmo avuto modo di presentare idee e proposte anche originali per valorizzare la nostra scuola; per questo la Commissione doveva essere aperta e capace di superare riti e procedure che allontano la gente dalla gestione amministrativa e dalla politica”.

    La polemica sui centri estivi

    “Ma le nostre riflessioni sui centri estivi – riprendono toccando l’altro tema caldo – hanno suscitato la risposta piccata dell’assessore e qualche lettera ammaestrata a favore dell’amministrazione : forse abbiamo colpito nel segno e la discussione fa bene alla democrazia”.

    “Una signora – argomentano – ha trovato nei centri estivi organizzati dal Comune un “paradiso fantastico”: i dati delle iscrizioni dicono il contrario se solo 25 bambini sui 1.500 e più potenziali iscrivendi hanno aderito alla proposta comunale”.

    “L’attività dei centri estivi negli agriturismi – anticipano – ci risulta chiudere al 30 giugno: nel mese di luglio ed agosto tutti in piscina o alla scuola materna. Nulla da dire sull’attività degli operatori della Cooperativa Sociale e sulle associazioni che li gestiscono ma forse la pubblicità è stata poca a parte qualche articolo sul Gazzettino del Chianti; forse i costi sono troppo alti anche in considerazione dei cospicui finanziamenti già arrivati (Regione) ed annunciati su organi quasi ufficiali (Statali). E noi chiederemo come saranno distribuiti questi soldi”.

    “Comunque – rilanciano – noi abbiamo notizie diverse che ci dicono che questo gran “paradiso fantastico” non lo erano per le difficoltà organizzative e per la logistica offerta dalle strutture ospitanti”.

    “Dall’assessore Esposito – puntualizzano – vogliamo sapere come saranno usati i soldi che arriveranno dalla Regione e dallo Stato: nella delibera della giunta che approva il progetto Stadera si capisce che il Comune erogherà a loro fino a 42.000 euro a copertura dell’80% della spesa documentata”.

    “All’assessore Esposito ed all’assessore al sociale – incalzano – diciamo: organizzate un servizio perché le famiglie possano utilizzare il bonus “centri estivi” che sarà erogato dall’Inps. L’assessore Esposito non gradisce le critiche e pensa che il ruolo dell’opposizione sia quella del “tappetino”: il ruolo delle forze di opposizione, almeno quello che noi vogliamo ritagliarci, è quello di stimolo e di denuncia delle cose che non ci tornano, nell’interesse comune di veder meglio funzionare tutta la macchina comunale e crescere la nostra comunità che da tempo non riesce più a nostro parere ad essere al passo con i tempi: dopo la pandemia queste difficoltà si aggraveranno e quindi i nostri amministratori dovranno essere più attenti e pronti a cogliere le opportunità che una fase nuova ci offre. Se staremo ad aspettare gli eventi non potremo che rimanere indietro”.

    “Volevamo stimolare l’amministrazione comunale a preparare idee e progetti che potranno essere finanziati con le risorse consistenti che arriveranno da Roma e dall’Europa – concordano Baldi e Secchi – perché pensiamo che non basti la sola imbiancatura degli operai del Comune che peraltro avendo riscosso durante tutto il periodo del lockdown è giusto che abbiano lavorato per fare quello che era necessario fare”.

    “Ad un anno dall’avvio di questa consiliatura – concludono sferzanti – ci siamo resi conto che il Comune di Greve in Chianti vive in una situazione di assoluto stallo, dove vanno avanti solo iniziative immobiliari di dubbia efficacia rispetto allo sviluppo economico del nostro territorio: ogni consiglio comunale si approvano con il voto blindato di una maggioranza senza se e senza ma, migliaia di nuovi metri cubi , si chiudono all’uso pubblico strade vicinali, si banalizzano scelte importanti come la mappatura archeologica del nostro territorio. Ed a proposito di trasparenza: l’assessore ha invitato a risentire la registrazione delle sue parole in Commissione Consiliare; nel sito del Comune non si trova, o forse solo noi non lo troviamo”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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