GREVE IN CHIANTI – E’ una situazione sempre più tesa quella che contrappone la Coop di San Polo con quella di Greve in Chianti.
Dopo gli interventi da parte di entrambe le cooperative, fra note ai giornali e manifesti-volantini, è arrivato (nei giorni scorsi) il MoVimento 5 Stelle ad accusare la cooperativa di consumo sanpolese del licenziamento di una dipendente.
E proprio su questo torna a intervenire Bona Baraldi, presidente della Coop di San Polo. E lo fa in modo, ancora una volta, netto e senza equivoci.
“Non scherziamo! – tuona – Qui si tira in ballo una vicenda privata e perciò molto delicata che non si può affrontare sulle pagine dei giornali ma starà agli uffici competenti, agli affari legali, ai sindacati individuare un percorso che tuteli la dipendente”.
“Non c’è da meravigliarsi – aggiunge – che una forza politica si occupi di lavoro e di diritti: l’attenzione ai temi sociali è prerogativa fondante della politica, ci meraviglia però che la signora coordinatrice sia entrata in dettagli riservati senza mai averci interpellato”.
“Ne consegue la nostra preoccupazione – prosegue Baraldi – visto che i partiti politici non hanno niente a che fare con le cooperative, composte da liberi cittadini che liberamente si associano e ne diventano parte attiva”.
“Le cooperative hanno già i loro statuti e i loro organismi che ne determinano i valori di riferimento – puntualizza – e ne regolano le azioni senza che se ne debbano preoccupare i partiti o movimenti che siano!”.
“Ora basta! – alza la voce la presidente Baraldi – Andremo avanti certi che con il sostegno e la solidarietà dei soci e della cittadinanza”.
“La nostra cooperativa – promette in conclusione – continuerà nel migliore dei modi a servire la comunità di San Polo ed il suo territorio”.
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