GREVE IN CHIANTI – “Se si occupasse con cognizione di causa delle questioni, se prima di rivolgersi agli organi di stampa acquisisse informazioni puntuali e aggiornate, se intervenisse sui temi e fatti avendo a conoscenza gli argomenti da mettere in piazza il Centrsinistra per Greve farebbe un’opposizione costruttiva, quella che gli è richiesta peraltro, nel pieno spirito democratico del nostro confronto politico".
Inizia così la replica dell'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Greve in Chianti Maria Grazia Esposito nei confronti del Centrosinistra per Tavarnelle, che accusa la giunta di aver lasciato al freddo per giorni i bambini della scuola dell'infanzia di Strada in Chianti.
"All’interesse pubblico – rincara Esposito – all’informazione corretta e trasparente nei confronti dei cittadini i consiglieri di minoranza preferiscono la propaganda politica, la distorsione della realtà a fini strumentali, la ricerca spasmodica di spazi e occasioni in cui portare avanti un solo obiettivo: screditare l’amministrazione comunale senza tener conto del suo lavoro che invece conta sul gioco di squadra".
"Per arrivare ad affermare che nelle scuole non è stato effettuato alcun intervento negli ultimi cinque anni – sottolinea – negando e rinnegando dunque la loro presenza nella precedente amministrazione comunale, vuol dire che l’opposizione nega in modo interessato e strumentale, la situazione di fatto e l'esistenza di difficoltà oggettive che non dipendono dalla volontà degli amministratori".
"Nel merito della polemica – spiega l'assessore – è bene precisare che la scuola è un settore cui dedichiamo massima attenzione decidendo di destinare risorse cospicue per la riqualificazione e la risistemazione di tutti i plessi scolastici del territorio, anche grazie, negli ultimi mesi alla collaborazione e all’impegno dei lavoratori socialmente utili. Non basta, ne siamo coscienti, ma ci stiamo impegnando alacremente, faremo ancora".
Nel dettaglio, "a proposito della scuola di Strada in Chianti e del problema dell’impianto di riscaldamento il Comune è intervenuto tempestivamente tanto che le stesse insegnanti hanno ringraziato, consapevoli delle difficoltà di intervento nel corso delle lezioni. Alcuni termoconvettori infatti sono stati sostituiti sabato scorso a scuola chiusa".
"Mi dispiace far sapere – dice anche con una certa ironia – che la "denuncia" fatta sulle colonne del Gazzettino sia stata un po’ tardiva. Quando abbiamo letto l’articolo i nostri tecnici erano già intervenuti concretamente".
"La questione è un’altra – rimarca – e il Centrosinistra per Greve sembra non avere alcuna cognizione o forse è interessato solo a depistare il cittadino. Il tema reale è la vetustà degli impianti dal quale sono scaturiti i recenti problemi nella scuola dell’infanzia di Strada. Siamo intervenuti sostituendo quattro fan-coil, datati e guasti, nelle due aule più critiche che adesso risultano assolutamente confortevoli, come abbiamo constatato con i nostri tecnici e come ci ha confermato il personale della scuola. Altri saranno sostituiti a breve".
"Sempre a causa degli impianti vetusti – evidenzia – si è verificato un guasto nella scuola materna di Panzano. Anche in questo caso, per risolvere prima possibile la criticità, gli operai del Comune hanno lavorato in emergenza fino alla tarda serata di sabato per sostituire una tubazione primaria e riuscendo così ad evitare la chiusura di entrambe le scuole di Panzano".
"Quello degli interventi sull’edilizia scolastica – conclude l'assessore Esposito – è un tema che sarà affrontato nel prossimo ciclo di incontri, in partenza a febbraio, con il quale la giunta, recandosi nel capoluogo e nelle frazioni, si confronterà con la comunità per decidere insieme gli interventi e le priorità. Ogni nostra scelta, soprattutto quelle che riguardano un settore nevralgico come la scuola, deve essere frutto di una riflessione condivisa con la popolazione. Noi al confronto, al dialogo, all’ascolto e alla partecipazione attiva dei cittadini ci teniamo. Si faccia la stessa domanda il Centrosinistra per Greve".
di Matteo Pucci
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