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giovedì 28 Marzo 2024
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    Ex vigilessa licenziata dal Comune di Greve: “In tribunale assolta perché il fatto non sussiste”

    "Inizia ad uscire una prima verità, non avevo rilasciato alcuna dichiarazione mendace all’atto dell’assunzione"

    GREVE IN CHIANTI – A proposito dell’iter giudiziario fra Comune di Greve in Chianti e Claudia Vilucchi, ex dipendente (corpo di polizia municipale) del comune grevigiano, che sta facendo il suo percorso nell’ambito dei vari gradi di giudizio, riceviamo e pubblichiamo questa nota da parte della ex dipendente.

    “Vicenda privata, fra privati di cui l’amministrazione comunale non è coinvolta in alcun modo… non è attività di questo consiglio comunale né di questaamministrazione…”.

    E’ quanto dichiara il sindaco del Comune di Greve in Chianti nella seduta di Consiglio Comunale n. 102 del 30.09.2022 davanti a tutto il Consiglio Comunale (rif Delibera di Giunta Comunale n. 102 del 30.09.2022).

    In merito alla denuncia penale che il Comune di Greve in Chianti, aveva trasmesso alla Procura della Repubblica di Firenze contro di me, solo dopo il mio licenziamento irrogato in data 03.09.2018, dal Segretario Generale: vicenda che era stata ben discussa nella seduta del Consiglio Comunale n. 65 del 20.09.2018.

    Ebbene dopo ben 4 anni sottoposta a un procedimento penale, vengo assolta ex art 530 c.p.p poiché il fatto non sussiste davanti al Tribunale Penale Prima Sezione di Firenze.

    Procedimento penale che aveva avuto inizio, si ribadisce, a seguito della denuncia trasmessa alla Procura delle Repubblica di Firenze dal Comune di Greve in Chianti.

    Sentenza ancora più importante perché il Giudice mi mandava assolta (ex art 530 c.p.p nel merito poiché il fatto non sussiste) nonostante il reato per cui si procedeva fosse prescritto.

    Tutte le accuse mosse nella denuncia del Comune di Greve in Chianti decadono, e significativa per arrivare all’assoluzione è stata l’audizione in Tribunale del Segretario Generale, ossia proprio colei che aveva irrogato il licenziamento.

    Inizia ad uscire una prima verità, non avevo rilasciato alcuna dichiarazione mendace all’atto dell’assunzione.

    E soprattutto, come si evince dall’istruttoria svolta durante il processo penale, il Comune di Greve in Chianti era in possesso del mio fascicolo personale, transitato dal Comune di Bossico al Comune di Greve in Chianti, come dichiarato dal Segretario Generale durante l’audizione a differenza di quanto invece si legge nel provvedimento di licenziamento.

    Ora attendiamo l’esito della Suprema Corte di Cassazione per appurare se il Comune di Greve in Chianti, poteva avviare un procedimento disciplinare al personale in Comando presso altro ente, quale l’Unione Comunale del Chianti Fiorentino.

    Claudia Vilucchi

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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