PANZANO (GREVE IN CHIANTI) – “Mi ha sfigurato per tutta la vita. E ancora non è stato neanche fermato”.
E’ arrabbiato Simone Porri, il 38enne di Panzano in Chianti che sabato 29 marzo venne pestato selvaggiamente e rapinato alla fermata dell’autobus in piazza Bucciarelli, nel cuore della frazione grevigiana.
Da allora l’aggressore, ben conosciuto dalle forze dell’ordine, e che si era già reso protagonista di reati del genere anche nelle settimane precedenti, non è stato fermato.
“Aggredito e rapinato alla fermata dell’autobus in piazza”: testimonianza choc da Panzano in Chianti
Irreperibile secondo le forze dell’ordine stesse. Che almeno, dopo la vicenda del 38enne panzanese, hanno avuto almeno il via libera a provvedimenti da prendere quando (se) riusciranno a rintracciarlo.
“Io lavoro nella ristorazione – commenta sconsolato Simone – Le cicatrici che mi rimarranno sul volto per sempre non mi aiuteranno di certo”.
“Già – tira fuori un po’ di ironia per alleggerire la situazione – non ero un granché prima, figuriamoci adesso…”.
Ci racconta che “per fortuna non devo operarmi al naso, ma fra quattro mesi devo tornare a fare un nuovo controllo per vedere che tutta sia a posto, anche per il futuro, dal punto di vista della respirazione”.
“Vorrei che almeno che chi mi ha fatto questo pagasse – conclude Simone – Che pagasse per l’aggressione ai miei danni, ma anche per quelle che ha fatto nei confronti di altre persone”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA