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venerdì 19 Aprile 2024
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    M5S grevigiano: “Dai sindaci di Greve e San Casciano nei nostri confronti solo pesanti e gratuite invettive”

    Si accende la polemica su inceneritore a Testi: "Fake news" dicono i sindaci. Il movimento: "Istituzioni subalterne ai grandi gruppi industriali"

    GREVE IN CHIANTI – “Dalla lettura del Gazzettino del Chianti abbiamo appreso che i sindaci di Greve in Chianti e San Casciano sono molto arrabbiati con il M5S per l’assemblea pubblica che si è tenuta a Greve il 20 gennaio scorso su “Multiutility S.p.A., inceneritori/gassificatori”, alla quale non hanno partecipato e nemmeno si sono preoccupati di guardare la registrazione della serata pubblicata sulla nostra pagina facebook “Movimento 5 Stelle Greve”, per fare le dovute verifiche prima di intervenire in maniera, a nostro giudizio, del tutto inappropriata”.

    Inizia così la riflessione del MoVimento 5 Stelle grevigiano sulla reazione, da parte dei sindaci di Greve in Chianti (Paolo Sottani) e San Casciano (Roberto Ciappi) ai concetti espressi durante quella serata. In particolare sulle possibilità di realizzazione di un inceritore/termovalorizzatore nella zona di Testi.

    “Sull’iniziativa – riprende il M5S grevigiano – esprimono pesanti e gratuite invettive politiche definendo “provocazioni” e “fake news” (“modalità abituale di certi partiti/movimenti ”) le nostre argomentazioni. I  sindaci si occupano, in realtà, soltanto della questione inceneritore e chissà perché non della Multiutility”.

    “Allora – rilancia il M5S grevigiano – da provocatori quali siamo, chiediamo ai cittadini: è una “provocazione” avere una posizione nettamente contraria alla Multiutility, cioè alla nuova società per azioni mista pubblica-privata, che sarà quotata in borsa, che gestirà i servizi pubblici locali di acqua, rifiuti, energia/gas, nonostante che il referendum nazionale del 2011 avesse decretato che l’acqua e altri beni e servizi locali non dovessero avere rilevanza economica?”.

    “E’ una “fake news” – proseguono – affermare che la decisione sulla multiutility, almeno per quanto riguarda Greve in Chianti, è stata presa senza attivare nessuna forma di partecipazione sostanziale della popolazione per cui erano legittime le domande che abbiamo posto, sulle quali attendiamo una risposta da parte dei sindaci: i servizi miglioreranno o peggioreranno? Le tariffe diminuiranno o aumenteranno?”.

    Sindaci furibondi: “Inceneritore a Testi? La notizia diffusa durante una assemblea pubblica è falsa!”

    “E’ stata una “provocazione” invitare Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e Marco Cardone, del comitato trasparenza per Empoli, a esporre le loro valutazioni sul nuovo Piano Regionale Rifiuti e sulle motivazioni della clamorosa protesta dei cittadini di Empoli che hanno costretto la loro Sindaca a rinunciare al progetto del gassificatore dei rifiuti, anche se il presidente Giani ha dichiarato che la Regione non rinuncia al progetto che si farà comunque in altre località?

    “E’ una “fake news” – rilanciano – ricordare che con l’avvento del sindaco Sottani il Comune di Greve in Chianti è stato rimosso dall’Associazione Rifiuti Zero (Sottani si era dichiarato favorevole all’inceneritore di Case Passerini), che grazie a Rossano Ercolini e a Paul Connett, aveva dato un contributo determinante alla passata battaglia del nostro comune contro l’inceneritore di Testi?”.

    “La vera questione della quale si dovrebbe discutere – dicono ancora – è la subalternità delle istituzioni, di destra e di sinistra (vedi il sindaco di Roma Gualtieri del Pd), ai gruppi industriali che operano non per la transizione ecologica ma per perpetuare sistemi basati su processi termici altamente inquinanti perché produttori di CO2, grandi consumatori di acqua, costosi e spesso malfunzionanti, come appunto il caso del tipo di gassificatore proposto ad Empoli”.

    “Durante l’assemblea – puntualizzano – nessuno ha sostenuto che verrà costruito un inceneritore nell’area ex-Sassi. Alberto Bencistà, moderatore della serata, ha solo rilevato che, dati alla mano, nel documento della giunta regionale sugli interventi a favore dell’Area Vasta Centro, anni 2019-2022, a pag.46, si cita lo schema di protocollo d’intesa per la riqualificazione industriale dell’area Sacci all’interno di un capitolo più generale dedicato ai rifiuti”.

    “Che in quell’area – puntualizzano – era prevista la realizzazione di un inceneritore secondo il vecchio Piano regionale e che la previsione urbanistica non è stata rimossa dalla giunta Sottani quando è stato approvato il nuovo Piano Strutturale di Greve in Chianti”.

    “Gli studi sull’area affidati al consorzio Re-Cord – sono ancora parole del M5S grevigiano – stanno procedendo e presto vedremo i risultati. Il protocollo è stato firmato a settembre 2021 e non vorremmo che fosse utilizzata la stessa metodologia, cioè zero informazione, come per la Multiutility S.p.A”.

    “Il MoVimento 5 stelle di Greve – concludono – crede fermamente che i cittadini debbano essere informati e che serva un dibattito pubblico nella maggiore verità e trasparenza possibile. Noi non ci tireremo indietro e saremo, in qualsiasi momento, pronti a dare il nostro contributo. E adesso non ci resta che dire: largo alla chiarezza e all’informazione da parte delle due amministrazioni”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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