Nella splendida cornice del Castello da Verrazzano, a Greve in Chianti, sabato 11 maggio si è svolta la cerimonia di premiazione del XXVI Edizione Premio Letterario Chianti, nato nel 1987 da un'idea dello scrittore Paolo Codazzi, direttore della Rivista Culturale Stazione di Posta.
Il Premio 2012/2013 con il patrocinio della Provincia di Firenze e Siena e con il contributo di Coop Cooperativa “Italia Nuova” Greve in Chianti e ChiantiBanca, è stato aggiudicato a Giorgio Fontana con il romanzo “Per legge superiore” (Sellerio).
"E’ bellissimo – sono state le prime parole del vincitore – visto che prliamo di un premio che è attribuito direttamente da tanti lettori al di fuori da ogni altra logica che non sia quella di misurarsi direttamente con gli autori".
Lo spoglio delle schede è stato seguito attentamente dalla giuria popolare che ha poi applaudito i cinque autori finalisti; Carlo Cannella “Tutto deve crollare” (Perdisia), Antonio Ferrero “Classe terminale” (ed. Clandestine), Francesca Petrizzo “Il rovescio del buio” (Frassinelli). Tutti presenti ad esclusione della Petrizzo, rappresentata dal padre poiché l’autrice era influenzata.
C’è stato anche un momento emozionante, quando è stato consegnato il “Fiorino di Cante” (opera del Maestro Orafo) Mario Bandinelli, a Federica Luti, figlia dello scomparso Giorgio Luti, presidente della giuria tecnica dall’anno di fondazione fino al 2008 (Fiorino che è stato consegnato anche ai finalisti).
Alla fine della serata un momento conviviale con lo sfondo del verde e tradizionale del territorio del Chianti: che qui al Castello di Verrazzano è nel suo centro.
di Antonio Taddei
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