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venerdì 26 Aprile 2024
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    Montefioralle è dolcezza: tuffo nel passato al sapore magico di frittella

    In arrivo sabato 19 e domenica 20 marzo la quarantasettesima edizione della sagra più golosa del Chianti

    MONTEFIORALLE (GREVE IN CHIANTI) – Da quarantasette edizioni, in occasione della ricorrenza di San Giuseppe, Greve si veste a festa per promuovere e valorizzare la tradizionale Sagra delle Frittelle organizzata dal Comitato turistico di Montefioralle con il patrocinio del Comune di Greve.

     

    Con il suo fiore all'occhiello gastronomico l’antico borgo di Montefioralle si propone quale dolce meta da raggiungere e assaporare sabato 19 e domenica 20 marzo.

     

    E' nel cuore del Chianti che i colori del paesaggio, le forme dell’architettura medievale, ancora fortemente intrise di tracce e testimonianze del passato, si mescolano ai profumi della primavera e a quelli inconfondibili delle frittelle di San Giuseppe. Invitanti, gustose e soprattutto espresse.

     

    Tutti possono assistere alla cottura in diretta delle irresistibili prelibatezze di metà marzo che, dorate al punto giusto, prendono forma in tutta la loro fragranza dalla tradizionale padella di due metri di diametro allestita in piazza a partire dalle 11 di sabato.

     

    E’ così che la festa entra nel vivo con una corposa distribuzione che porta a friggere e consumare ogni anno 250 chilogrammi di riso, una consistente quantità di frittelle, annaffiate, secondo tradizione, da un bicchierino di vinsanto locale.

     

    Sabato 19 la festa si apre alle 11 e si protrae fino alle 19. Il giorno successivo, domenica 20, per la serie “frittelle e non solo”, oltre alla vendita di dolci, vino e panini (ore 10-19), è stato messo in piedi un pomeriggio di eventi con musica dal vivo itinerante.

     

    “La nostra frittella – dice Vittorio Barbieri, presidente del Comitato turistico di Montefioralle – realizzata come vuole un'antica tradizione, coltivata dalle famiglie di Montefioralle, è un prodotto tipico, genuino e può essere degustato anche da persone celiache perché non utilizziamo nessun tipo di farina”.

     

    Per l'assessore alle attività produttive Gionni Pruneti "si tratta di un appuntamento che da anni rappresenta la cultura della tradizione del territorio, un successo consolidato dal sodalizio gusto, arte e storia; il castello di Montefioralle si apre ai visitatori grazie anche alla vitalità dalla sua comunità che riscopre e porta avanti con tanta passione una peculiarità gastronomica del Chianti".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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