spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 10 Settembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Siringhe e degrado nei giardini pubblici del Ferrone”, la denuncia del centrodestra grevigiano

    Roberto Abate (Lega) e Andrea Cuscito (FdI): "Abbiamo fatto un sopralluogo. Siringhe dove giocano anche i bambini, muri imbrattati, resti di un falò. Garantire sicurezza"

    FERRONE (GREVE IN CHIANTI) – “Degrado e insicurezza al parco pubblico del Ferrone”.

    Lo affermano i consiglieri comunali grevigiani del gruppo consiliare di centrodestra (lista Per il Cambiamento), Roberto Abate (Lega) e Andrea Cuscito (Fratelli d’Italia).

    “Ieri – dicono – lunedì 19 agosto, abbiamo fatto un sopralluogo dopo la segnalazione di alcuni cittadini del Ferrone”.

    “Sono state trovate – fanno sapere – alcune siringhe in una zona dove giocano anche i bambini, muri imbrattati, sporcizia e i resti di un piccolo falò. I cittadini della zona sono giustamente preoccupati ed allarmati”.

    “Le forze dell’ordine sono state informate della situazione – precisano – e hanno garantito che provvederanno a mettere in sicurezza la zona”.

    “E’ fondamentale garantire la fruibilità del parco in sicurezza – esortano Abate e Cuscito – la salvaguardia e incolumità dei bambini”.

    “Serve una risposta – incalzano – anche da parte dell’amministrazione comunale, per la situazione di degrado. Ognuno per le proprie competenze”.

    “Ogni cittadino – aggiungono Abate e Cuscito – ha il diritto di sentirsi al sicuro nel proprio comune e nella propria frazione”.

    “Sia a casa – concludono i due consiglieri comunali di centrodestra – sia al lavoro, sia quando passeggia per le strade o sosta nei luoghi pubblici: a tutte le ore, del giorno e della notte”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...