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lunedì 25 Agosto 2025
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    Il Chianti Classico fa 300: il primo territorio “di Vino”. Presentate le celebrazioni

    Trecento. Scriverlo fa un certo effetto, celebrarlo inorgoglisce e carica di responsabilità chi ogni giorno lavora con passione e impegno su uno dei marchi del vino più conosciuti al mondo.

    Nel 2016 il Chianti Classico celebra i suoi trecento anni di storia da quel 24 settembre 1716, quando il Granduca Cosimo III  de’ Medici decise di delimitare con un bando, per la prima volta nella storia, alcuni territori particolarmente vocati per la produzione di vini di alta qualità.

    Il Bando s’intitolava “Sopra la Dichiarazione de’ Confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Vald’Arno di Sopra”, in cui l’area più estesa era rappresentata proprio da quel territorio compreso tra le città di Firenze e Siena in cui nasceva l’omonimo vino Chianti (oggi Chianti Classico).

    Un territorio che già allora riscuoteva un grande successo, tanto da far nascere, nella mente del lungimirante Granduca, l’idea di proteggerlo e tutelarlo.

    Considerando che l’attuale concetto di “denominazione” nasce solo nel ‘900, pensare che qualcuno, 300 anni fa, ebbe l’idea di ufficializzare il successo di questo particolare connubio  fra uomo-natura-prodotto-territorio, fa un certo effetto.

    Non esistono difatti altre zone che possono vantare una storia simile, non esistono altri vini che possono legarsi a questa storia, se non i “cugini” del Carmignano, Pomino e Val d’Arno di Sopra, i cui territori sono compresi anch’essi nel bando di Cosimo III.

    Consapevole dell’importanza di questo traguardo, il Chianti Classico, per celebrare quello che potremmo definire il suo trecentesimo compleanno, ha in programma un cartellone di iniziative ed eventi che si svolgeranno nel corso di tutto il 2016.

    Tutte le iniziative del “Trecentesimo” saranno contraddistinte da un logo creato per l’occasione: una sorta d’identificazione visuale in grado di sintetizzare i 300 anni del Chianti Classico in un’immagine pulita, immediata e al tempo stesso di forte impatto, che gioca con le due date che segnano il punto di partenza e il punto di arrivo della nostra denominazione.

    Anche il claim che le accompagna esprime con semplicità un concetto di grande portata, che racconta al mondo come il Chianti Classico sia “Il primo territorio di Vino”.

    “Questo logo sarà anche il protagonista di uno speciale bollino – commenta Giuseppe Liberatore, direttore generale del Consorzio – che sarà apposto su ogni bottiglia di Chianti Classico in tutte le manifestazioni organizzate in occasione del Trecentesimo. Il clou dei festeggiamenti avrà luogo sabato 24 settembre, giorno della firma del bando, in due luoghi della città di Firenze, simbolo d’arte e cultura, di ieri e di oggi: il Salone dei 500, in Palazzo Vecchio, dove all’ombra del Gallo Nero del Vasari racconteremo a un pubblico di stampa e autorità nazionali e internazionali la nostra storia, e il Nuovo Teatro dell’Opera che saluterà i 300 con un concerto a noi dedicato”.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    IL CHIANTI CLASSICO

    Quando si apre una bottiglia di Chianti Classico ci si immerge in una storia che parte da lontano. Nei 70.000 ettari del territorio di produzione del Gallo Nero, uno dei luoghi più affascinanti al mondo. Firenze e Siena delimitano il territorio di produzione.

    Otto comuni: Castellina, Gaiole, Greve e Radda in Chianti per intero e, in parte, quelli di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo B.ga, Poggibonsi, San Casciano.

    Un terroir unico per la produzione di vino e olio di qualità; centinaia di etichette garantite dalla DOCG: è vero Chianti Classico solo se sulla fascetta presente sul collo di ogni bottiglia si trova lo storico marchio del Gallo Nero.

    Il Consorzio Vino Chianti Classico conta, ad oggi, oltre 600 produttori associati. In questo spazio racconteremo presente e futuro del vino e dell’olio in questo territorio; storie, strategie, rapporto con il mondo.  Info: www.chianticlassico.com.

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