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sabato 27 Aprile 2024
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    A 60 anni dalla scomparsa: un omaggio a Maria Maltoni, la… maestra di San Gersolè

    Inaugurata nel Loggiato del Pellegrino a Impruneta la mostra documentaria itinerante che celebra la figura dell'educatrice: un programma ricchissimo

    IMPRUNETA – A sessant’anni dalla scomparsa, le celebrazioni per ricordare Maria Maltoni, la “maestra di San Gersolè”, offrono l’occasione per riscoprire l’importanza del suo pensiero pedagogico e il suo innovativo metodo didattico.

    Questa pomeriggio, sabato 16 marzo, presso il Loggiato del Pellegrino a Impruneta, è stata ufficialmente inaugurata la mostra itinerante curata da Silvia Tozzi e Simona Gramigni.

    Che presenta in modo chiaro e coinvolgente, i preziosi disegni e diari degli studenti della maestra Maltoni, realizzati durante i suoi anni di insegnamento presso la scuola di San Gersolè a Impruneta tra il 1920 e il 1956 e conservati presso il Fondo Maltoni a Impruneta.

    L’esposizione è composta da dodici teche che contengono gli esemplari unici e originali dei diari e dei disegni degli alunni della scuola, alcune di queste raccolgono una collezione di giornali e articoli dell’epoca che testimoniano e narrano le attività didattiche di quegli anni a San Gersolè.

    Inoltre, non mancano le foto inedite della classe e della maestra Maltoni, accompagnate dalla scatola americana con le strisce di carta su cui i bambini disegnavano, e due proiezioni che andranno in simultanea durante l’inaugurazione.

    Figura di riferimento nel panorama educativo italiano della prima metà del Novecento, il suo approccio rivoluzionario si basava sull’osservazione della natura e sulla registrazione attenta di tutte le esperienze che i bambini vivevano nella loro quotidianità.

    Disegno e diario giornaliero diventavano strumenti essenziali per educare alla consapevolezza e stimolare la crescita individuale.

    “Siamo davvero soddisfatti del grande successo riscosso dalla mostra dedicata a Maria Maltoni e ai “Quaderni di San Gersolè” – dichiara il sindaco Riccardo Lazzerini – La partecipazione del pubblico è stata eccezionale, a dimostrazione del grande interesse che la figura di questa maestra straordinaria e la sua innovativa esperienza didattica continuano a suscitare”.

    “L’esposizione – sottolinea Lazzerini – ha permesso di conoscere più da vicino il metodo educativo di Maria Maltoni, basato sull’ascolto dei bambini, sulla valorizzazione delle loro individualità e sulla promozione della creatività. Un metodo rivoluzionario per l’epoca, che ha avuto un impatto significativo sull’evoluzione della pedagogia italiana”.

    “Siamo orgogliosi – fa eco l’assessora Lara Fabbrizi – di poter accogliere la mostra su Marianna Maltoni nel sessantesimo anno dalla sua morte. La sua figura di insegnante ha significato molto per l’educazione dei ragazzi del nostro territorio”.

    “L’eco dei suoi metodi innovativi – conclude Fabbrizzi – ha risuonato in tutto il panorama italiano, costituendo un vero e proprio esempio di rivoluzione culturale. Siamo inoltre fieri che la nostra biblioteca sia intitolata a lei e che il nostro archivio conservi un pezzo di storia”.

    Un ricco programma di eventi per celebrare Maria Maltoni

    Per onorare la memoria di Maria Maltoni e approfondire il suo approccio educativo, un ampio programma di iniziative coinvolgerà il pubblico e le scuole del territorio, in concomitanza con la mostra itinerante che partirà da Impruneta per toccare i comuni di Pontassieve e Firenze.

    Convegni con studiosi e pedagogisti forniranno spunti di riflessione sull’attualità del metodo Maltoni e sul suo valore nell’educazione contemporanea.

    Inoltre, la presentazione di un nuovo volume, curato da Lara Socci e Silvia Tozzi, offrirà un ritratto completo di Maria Maltoni e della sua esperienza a San Gersolè.

    Saranno organizzate iniziative specifiche per le scuole, con laboratori didattici e attività coinvolgenti che permetteranno ai bambini di sperimentare direttamente il metodo Maltoni. Questa è un’opportunità per riflettere sul futuro dell’educazione.

    Le celebrazioni per Maria Maltoni non sono solo un omaggio a una figura di grande valore, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo dell’educazione nella società odierna e per interrogarsi su come coltivare la creatività, l’osservazione e la consapevolezza nei bambini di oggi.

    Il programma completo

    Sabato 16 marzo, ore 16.30, inaugurazione della mostra e convegno

    Saluti istituzionali: Riccardo Lazzerini (Comune di Impruneta); Massimiliano Pescini (Regione Toscana); Francesco Casini (Città Metropolitana Firenze); Carlo Boni (Comune di Pontassieve)

    Intervengono: Simona Gramigni (Responsabile Fondo Maltoni), “Il Fondo Maltoni: consistenza e nuove acquisizioni”; Barbara Salotti (archivista e bibliotecaria, Comune di Scandicci), “Maria Maltoni e l’esperienza didattica a San Gersolè”; Filippo Venturi (presidente Ente Festa dell’Uva), “San Gersolè e la società contadina del tempo”; Mara Fiesolani (Ass. culturale “Il paese sulla collina – Sara Cerrini”), “Gli anni di Pontassieve: il confronto continua”.

    Lara Socci e Silvia Tozzi presentano il volume “Maria Maltoni e la scuola di San Gersolè. Una straordinaria esperienza educativa” (Florence Art Edizioni, 2024)

    Venerdì 22 marzo, ore 17.30, un filmato e un libro per Maria Maltoni. Proiezione del video “Le voci della scuola di San Gersolè”, discussione sul libro di Lara Socci “Maria Maltoni e la scuola di San Gersolè. Una straordinaria esperienza educativa”.

    Martedì 26 marzo, ore 16.15, concerto della scuola media di Tavarnuzze “Sezione Musicale”.

    Sabato 6 aprile, finissage, Giornata delle Famiglie. Ore 16: visita della mostra e laboratorio di disegno dal vero per bambini (5-10 anni) e genitori a cura di Annalisa Pacini. Ore 17 presentazione del libro “Ali di Gru. Silvano Sarti in un racconto per le scuole” (Florence Art Edizioni). L’autrice Fulvia Alidori dialoga con Silvia Tozzi.

    Orari di apertura della mostra: mercoledì e giovedì 16-19, venerdì, sabato e domenica 10-12.30 e 15-19. Lunedì e martedì chiuso

    Un progetto promosso dallo Studio Giambo Aps e Florence Art Edizioni, con il patrocinio della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze, del Comune di Impruneta e del Comune di Pontassieve, nonché il supporto della Proloco e della Biblioteca Comunale di Impruneta.

    L’iniziativa è sostenuta dal Banco Fiorentino e dalla Fondazione Carlo Marchi, con il contributo di Unipol Sai, del Rotary Club San Casciano Chianti, di Spi Cgil (Leghe Valdisieve e Luciano Lama) e di Unicoop Firenze (Soci Valdisieve). Gli organizzatori desiderano altresì esprimere il loro ringraziamento alla Fondazione Giovanni Michelucci.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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