IMPRUNETA – Ormai Facebook rappresenta un canale di informazione privilegato anche per moltissimi rappresentanti della politica: da quella nazionale a quella locale.
Il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei non fa eccezione: affida spesso alla rete alcuni messaggi o informazioni. E' il caso di ieri sera, quando ha palesato un problema al quale si sta cercando di porre rimedio con una nuova legislazione nazionale: quello dello spamming, delle mail-spazzatura che intasano le caselle di posta elettronica.
"Dopo aver passato l'ultima ora a controllare le mail – scrive Calamandrei – è difficile dire quale categoria di spam si piazzi al primo posto. Ogni marca modello e tipo di autovettura, contratti telefonici di ogni tipo, vacanze in mezza Italia ed all'estero, pellegrinaggi continui dal Papa, terme, conto corrente sia bancario che postale bloccato per inserire i dati (cascano male… son vecchio stampo e son mesi che non uso la carta di credito), oltre alle classiche signore benestanti inferme che vorrebbero donare la loro eredità in cambio di un "piccolo" sussidio mensile".
"Si passa poi a continui corsi di formazione – dice ancora – di aggiornamento, di incoraggiamento e quant'altro. Fare attenzione a tutte le polizze auto e a tutte le polizze assicurative che un amministratore deve avere. Internet è una gran cosa, ma lo spam che raggiunge le caselle di posta elettronica di una amministrazione è veramente impressionante, portando via tempo e risorse dovendole controllare (e quindi denaro) alla pubblica amministrazione".
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Ci fosse la possibilità di chiedere un risarcimento per "danno erariale" – conclude con una provocazione – avremmo risolto una buona parte dei bilanci comunali".
di Redazione
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