IMPRUNETA – “Un grazie infinito a tutti i presenti di ieri sera: ha significato ogni singola presenza, ogni singola parola, ogni singola domanda…”.
Iniziano così i ringraziamenti del neonato Comitato viabilità Impruneta, che ha anche già una sua pagina social (qui).
Ringraziamenti che arrivano dopo l’assemblea pubblica di ieri, lunedì 8 luglio, in piazza Buondelmonti.
Massiccia la partecipazione: molti commercianti, certo, ma anche tanti imprunetini che sulla nuova viabilità voluta dalla giunta del sindaco Riccardo Lazzerini, che da mesi sta facendo (usiamo un eufemismo) discutere, vogliono dire la loro.
Partendo da una richiesta principale, già presente nelle rivendicazioni che annunciavano l’assemblea di ieri (qui).
Ovvero che si ripristini (almeno) il doppio senso di marcia in via Mazzini, per re-introdurre in doppio flusso in piazza Buondelmonti.
“Nasce un Comitato contro la nuova viabilità – avevano detto gli organizzatori dell’assemblea di ieri sera – A Impruneta, i commercianti e i cittadini non ci stanno più. Dopo mesi di incontri e tentativi di dialogo con l’amministrazione comunale, il malcontento per il nuovo sistema viario ha raggiunto il culmine, spingendo la comunità locale verso azioni dimostrative”.
“Grazie per tutte le adesioni al Comitato – concludono i promotori dopo la serata di ieri – vi ricordiamo che sarà possibile continuare ad aderire trovando il modulo da compilare presso i negozi: Le Amelie, Pizzi e Vizi, Lo Stregatto, Ottica Vale, Cartoleria Quasinpiazza, Cartoleria Molla, Calzature Mattioli, Tabaccheria Sbrocchi. L’unione fa la forza”.
Sarà, insomma, una lunga estate calda a Impruneta. Con quello che, al momento, sembra davvero un muro contro muro.
Con l’amministrazione comunale, sindaco in primis, non disposti a fare mezzo passo indietro.
La nota diffusa dalla coalizione di maggioranza (Impruneta Rip@rti) alla vigilia dell’assemblea di ieri sera, parlava chiarissimo in questo senso:
“Riteniamo che posizioni così estreme – puntualizzano – danneggino principalmente chi, in totale buona fede, crede che lo scontro frontale possa portare vantaggi alla propria attività o alla possibilità di tornare a un sistema “anarchico” pre-rivoluzione viaria. Questa coalizione non tollera né padronanze private né strumentalizzazioni politiche”.
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