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venerdì 19 Aprile 2024
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    L’assessore replica punto per punto alle esternazioni del consigliere del Coraggio di Cambiare

    IMPRUNETA – "La pronuncia in questione riguarda la non corretta rappresentazione del fondo di cassa al 31 dicembre 2012, non per quanto attiene la misura complessiva (peraltro perfettamente coincidente con il Conto del Tesoriere e con le scritture contabili dell’ente),  ma con riguardo alle sue componenti".

     

    Inizia così la riflessione dell'assessore al bilancio del Comune di Impruneta Luca Binazzi, che risponde per le rime al consigliere comunale del gruppo di opposizione de Il Corafggio di Cambiare, Sandro Bressi.

     

    Bressi che aveva speso parole importanti: disequilibrio strutturale, pre-dissesto… (clicca qui per leggere l'articolo).

     

    "In particolare – sottolinea Binazzi – la Corte ha rilevato la non corretta ed integrale contabilizzazione dei flussi di cassa relativi alle entrate a specifica destinazione, come previsto dall'art. 180 del TUEL per le modalità di riscossione e, dell'art. 195 del TUEL per il loro successivo utilizzo relative all’anno 2012. L’utilizzo di entrate aventi specifica destinazione in termini di cassa e l’eventuale anticipazione, alla quale è stato fatto ricorso, peraltro, in misura minimale nel 2012, sono sempre stati effettuati nel pieno rispetto della normativa vigente".

     

    "Con lo stesso atto – continua ancora – la Corte dei conti ha invitato l'ente ad adottare, entro 60 giorni dalla pronuncia, idonee misure correttive ed, infatti, l’atto apposito è iscritto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. In tale atto si è provveduto a ricostruire la movimentazione dei flussi di cassa intervenuti nel corso dell'anno 2012 nonché la composizione del fondo di cassa dell'ente al 31 dicembre 2012 dettagliatamente suddivisa  fra somme libere e somme vincolate".

     

    "Da tale ricostruzione – conclude – verificata anche dal Revisore, si evidenzia che la cassa ha ancora (alla fine del 2012 ed alla fine del 2013) una componente libera da vincoli utilizzabile e che la quota parte vincolata è ben al di sotto del limite massimo di utilizzo in termini di cassa stabilito dalla vigente normativa".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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