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sabato 27 Aprile 2024
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    Il CDC sul degrado di piazza Accursio da Bagnolo: “Il risultato della mancanza di poliriche giovanili”

    IMPRUNETA – La situazione di degrado che sta vivendo piazza Accursio da Bagnolo (piazza Nova) fra sporcizia lasciata in giro e conflitti fra ragazzini e residenti per i rumori notturni (con "contorno" di graffiti offensivi dei primi verso i secondi) registra la presa di posizione del gruppo consiliare (di opposizione) Il Coraggio di Cambiare.

     

    "Sono anni – dicono partendo da una riflessione più ampia – che andiamo dicendo che senza una politica giovanile si sarebbero determinati casi di devianza. Noi del Coraggio di Cambiare, alla luce degli eventi che si stanno manifestando in piazza Nova, riteniamo opportuno ascoltare il malessere degli abitanti della zona che confligge con i disagi che i giovani vivono privi di qualsiasi spazio di aggregazione".

     

    "Da mesi – ricordano – si susseguono ogni giorno scorribande di ogni genere che impediscono il "vivere comune"; sporcizia ovunque, maleducazione imperante, illuminazione pubblica e cartelli segnaletici presi di mira da atti vandalici. Per arrivare oggi a scritte minacciose tra le quali capeggia la frase: Qui comandiamo noi".

     

    "Riteniamo che siano espressioni  di devianza giovanile – spiegano – ribellioni forse inconsapevoli a quelle politiche che per loro hanno preparato un mondo di precarietà, senza nessuna certezza.  Il Comune non li prende neanche in considerazione, anzi, i pochi progetti con operatori di strada che avevamo gli anni passati non sono stati rifinanziati, interrompendo così quel poco di comunicazione fra istituzioni e realtà giovanile".

     

    "L’unica iniziativa che intende prendere al momento l’amministrazione – rilanciano – è quella di eliminare i parcheggi dei motorini o spostarli di circa 70 metri, come se fosse una soluzione alla “maleducazione”, termine dietro al quale si nasconde il sindaco. Se è solo un problema di “maleducazione” si convochino i genitori dei minori per ricondurli ad un’attività educativa più efficace".

     

    "Invece – rimarcano – crediamo che sia compito dell'amministrazione comunale far sì che certi episodi non debbano più verificarsi anche alla luce del fatto che da anni non esistono ad Impruneta spazi idonei per ragazzi giovani. E che anche nella ricostruzione del Birillo a Tavarnuzze non è stata colta l'occasione per individuare uno spazio appropriato per rispondere a esigenze più che lecite".

     

    "Cosa fare allora? – si domandano – Ne facciamo diventare un problema di ordine pubblico o lo affrontiamo come problema di ordine sociale. Noi siamo per la seconda soluzione, per cui chiediamo che si attivino subito, senza perdere ulteriore tempo, alcune soluzioni".

     

    E concludono indicandole: "Progetti con operatori di strada per riattivare la comunicazione con quel mondo e individuare uno spazio da far gestire in autonomia. Queste le prime risposte immediate, nel frattempo preparare un convegno con esperti del settore per acquisire ulteriori conoscenze e strumenti con lo scopo di poter aprire un dialogo ampio sulla questione, che rischia di diventare un grosso problema di coesistenza civile".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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