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venerdì 26 Aprile 2024
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    L’imprenditrice derubata: “Se il bottino venisse ritrovato? Lo donerei al Meyer”

    Il furto nella sua villa in campagna venerdì scorso, i ladri si sono spacciati per carabinieri

    IMPRUNETA – Quello che le dispiace di più è che tra gli oggetti che le sono stati rubati venerdì mattina c'è anche la fede di sua madre che conservava con affetto da anni. Daniela Fargion, stilista e imprenditrice della moda, racconta del furto subìto, mostra le foto dei gioielli che le sono stati rubati. E dice: "Se il bottino venisse ritrovato darei tutto in beneficenza al Meyer".

     

    "Alla fede di mia madre ci tenevo tantissimo. Gli altri gioielli erano in caso per combinazione, in genere li tengo in una cassetta di sicurezza, ma mia figlia doveva andare a una festa così li avevo presi dalla banca", racconta l'imprenditrice, che ha lanciato i ‘Luxury Mall’ ed è alla guida della D&D La Certosa.

     

    Venerdì mattina al cancello della sua villa di via Sodera, una strada di campagna tra il paese di Impruneta e l’abitato del Ferrone, si presentano quattro uomini. Sono arrivati in moto, suonano e chiedono ai domestici, una coppia di nazionalità filippina, di farli entrare. Dicono che sono dei carabinieri e devono fare un controllo.

     

    I domestici li fanno entrare e si sentono chiedere i documenti. Mentre vanno a prendere i loro documenti i ladri dalla sala da pranzo salgono nelle camere e rovistano tutto. "Ai domestici dicono che devono fare un controllo, non so come facevano a sapere che avevo in casa gioielli e contanti quel giorno e che mio figlio aveva una collezione di orologi. Lo sapevamo solo noi".

     

    Fatto sta che i ladri si fanno accompagnare anche nella camera del figlio dell'imprenditrice, vanno a colpo sicuro, senza farsi vedere riescono a portare via tre orologi, i gioielli della signora e i quattro mila euro che dovevano essere consegnati al giardiniere come compenso del proprio lavoro.

     

    "Circa sette otto anni fa ho subìto un altro furto, allora abitavo in una casa qui vicino, allora erano venuti di notte, erano incappucciati e mi hanno narcotizzata. Sono sempre sul chi va là, ho il sistema antifurto, ma a chi mi dice di trasferirmi perché vivo troppo isolata dico no, sono nata qui e la campagna mi piace, non intendo andarmene per colpa dei furti".

     

    I quattro sono scappati con le loro moto dalla parte del Ferrone, telecamere lungo quel percorso non ce ne sono: "Non so se le indagini porteranno a qualcosa, provo a mostrare le foto dei miei gioielli, se dovessero essere venduti magari qualcuno li riconosce. Dobbiamo fare qualcosa anche noi cittadini, dobbiamo difenderci in qualche modo".

    di Lisa Baracchi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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