Il Partito democratico di Impruneta ha sciolto le residue riserve nell'Unione comunale di lunedì 10 dicembre: sì alle primarie per individuare il candidato sindaco aprendo a una coalizione di centrosinistra (in particolare con Sel e Indignamoci).
Una scelta alla quale ha lavorato molto anche il segretario metropolitano Patrizio Mecacci (in foto sopra) e che apre scenari nuovi per la politica imprunetina, visto che l'ultimo mandato del sindaco Ida Beneforti (che dovrebbe arrivare a scadenza naturale a primavera, niente "Election Day" insieme alle politiche di febbraio quindi) è stato fatto in "autarchia" dal Pd, coalizzato solo con il Partito socialista.
Questi i passaggi indicati: entro sabato 15 dicembre (alle 18) chi nel Pd vorrà presentare la propria candidatura alle primarie potrà farlo corredandola con 25-30 firme di iscritti o 8 firme dei rappresentanti dell'Unione comunale del partito.
I tre nomi che paiono più sicuri sono quelli di Alessio Calamandrei (consigliere comunale uscente, "renziano" doc), Joele Risaliti (ex segretario del circolo Pd di Impruneta capoluogo, anche lui "renziano"), Marco Pistolesi (assessore alle attività produttive, "bersaniano").
Poi, una volta siglati ufficialmente gli accordi per i quali l'Unione comunale Pd ha dato il suo beneplacito con le altre forze (in primis Sel e Indignamoci, il movimento fondato dal consigliere comunale Massimo Bisignano), chi vorrà partecipare alle primarie del centrosinistra (fissate per gennaio 2013) dovrà portare circa 110 firme (l'1% del corpo elettorale).
La corsa sembra davvero che si apra, vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni.
di Redazione
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