IMPRUNETA – La nuova viabilità di Impruneta, promossa dall’amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Lazzerini, è il tema più caldo del paese, dalla sua entrata in vigore di un mese fa.
Le principali novità, occorre ricordarlo, sono state la variazione di senso di via Cavalleggeri e via Paolieri, ma soprattutto l’introduzione del senso unico da piazza Buondelmonti a piazza Accursio da Bagnolo.
Lo spostamento dei parcheggi dalla piazza Buondelmonti a lungo Viale della Libertà e via Mazzini, la chiusura di Via della Fonte davanti al Pozzo e la creazione di una nuova strada dietro il Pozzo stesso.
Se ne parla ovunque, tutti i giorni: dal supermercato ai bar, dai negozi fino alle “piazze virtuali” dei social network.
Fin da subito il paese si è spaccato in due fazioni, testimoni anche le numerose lettere arrivate al nostro giornale.
Da una parte alcuni cittadini e alcune attività commerciali, i primi che lamentavano “l’insensato senso unico” dalle due piazze con il conseguente l’allungamento della strada per raggiungere due posti sebbene molto vicini, i secondi la preoccupante diminuzione degli introiti giornalieri.
Dall’altra chi ha accolto positivamente il cambiamento, segno di “un paese in grande evoluzione” e scelta di “encomiabile coraggio” con la piazza svuotata del parcheggio e finalmente libera dalle “soste selvagge” e verso una “svolta green” alleggerita dal traffico.
Nonostante le polemiche quotidiane, dal palazzo comunale vige il silenzio stampa, se non per una presa di posizione affidata a Francesco Fossaroli, il capogruppo della maggioranza Impruneta Rip@rti.
Fin da subito il sindaco ha fatto capire che avrebbe fatto una prima valutazione pubblica solo alla fine dei lavori, previsti per il 18-19 maggio, in concomitanza con Buongiorno Ceramica.
In questo contesto, ecco che due settimane fa viene avviata una raccolta firme promossa dalla lista civica (all’opposizione in consiglio comunale) Voltiamo Pagina, da alcuni commercianti e da semplici cittadini.
Abbiamo approfondito con Gabriele Franchi, consigliere comunale di Voltiamo Pagina.
“Ci teniamo a ribadire con forza – inizia – sebbene qualcuno vada malignamente dicendo il contrario, che firmare la petizione sulla viabilità non significa aderire a Voltiamo Pagina o sostenere in qualche modo la nostra lista: la petizione non ha colore politico”.
“Abbiamo deciso di avviare una raccolta firme contro la nuova viabilità – argomenta – per dare la possibilità ai cittadini di fare ciò che ancora non era mai stato loro concesso, ovvero far sentire la propria voce. Impruneta è stata investita da una rivoluzione senza precedenti, nella più totale mancanza di confronto a ogni livello”.
“Neppure una commissione consiliare – puntualizza – è stata convocata per mostrare il progetto ai consiglieri comunali: nessuno spazio di discussione, di analisi, neppure di semplice presentazione delle carte. Lo stesso iter è stato seguito con i commercianti, sebbene probabilmente l’amministrazione abbia ritenuti esaustivi e sufficienti i pochi superficiali incontri di inizio autunno. I quali, in ogni caso, non sono stati momenti di confronto, bensì di semplice esposizione del fatto compiuto”.
“Se tuttavia l’italiano ha ancora un valore – incalza Franchi – niente di ciò che sta avvenendo corrisponde alla parola “sperimentazione”, rintracciabile nel programma elettorale di Impruneta Rip@rti in merito al tema viabilità; sperimentare vuol dire procedere per gradi, valutare bene ogni mossa, confrontarsi con una molteplicità di soggetti, per poi arrivare a decisioni che possono essere messe in discussioni qualora gli effetti siano negativi”.
“Quella portata avanti dal sindaco Lazzerini – dice ancora Franchi – sembra invece una mera battaglia ideologica, una presa di posizione che non ammette revisioni, non accetta critiche e non si pone nell’idea di fare un passo indietro”.
“Eppure il malcontento in paese è forte e diffuso. Ci siamo perciò sentiti in dovere – prosegue – di raccogliere critiche e scetticismo in una petizione che si pone l’obiettivo di invitare l’amministrazione a un ripensamento complessivo delle soluzioni adottate, a cominciare dal senso unico e dai parcheggi che deturpano piazza Buondelmonti”.
“In tempi non sospetti – ricorda Franchi – noi avevamo espresso i nostri dubbi sulla viabilità che sarebbe entrata in vigore: non eravamo e non siamo contrari a priori a progetti di pedonalizzazione parziale, ma abbiamo sempre ritenuto che il caotico e illogico blitz di Lazzerini avesse molti punti problematici”.
“Una volta visti gli effetti della nuova viabilità – accusa – ci siamo resi presto conto che i nostri dubbi avevano purtroppo fondamento. Peggiori di ogni previsione si sono rivelate le conseguenze sulle attività commerciali: ascoltare il grido quasi disperato di alcuni commercianti ci ha indotti ad agire il prima possibile secondo quelli che erano i nostri mezzi e le nostre risorse”.
Ecco quindi la raccolta firme, promossa dalla lista Voltiamo Pagina a cui hanno aderito (in qualità di promotori e “raccoglitori” cittadini e commercianti (si può firmare da Gelatilandia e Ottica Vale), che in due settimane ha raggiunto la quota di circa 630 sottoscrizioni.
“Firmare – conclude Franchi – significa esprimere un dissenso civico, desiderare un cambiamento nell’interesse di Impruneta e solidarizzare con quei commercianti che stanno pagando a caro prezzo una decisione folle. Che, ben lungi dal rilanciare l’Impruneta, la sta definitivamente affossando”.
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