IMPRUNETA – Prosegue la “campagna acquisti” di Fratelli d’Italia a Impruneta, in un lavoro anche propedeutico alle elezioni amministrative della primavera 2023.
Così, dopo aver accolto l’ex candidato sindaco del M5S (oggi fuori dal consiglio comunale) Gerardo Patruno, il partito di Giorgia Meloni annuncia una nuova “acquisizione”.
# Fu candidato sindaco a Impruneta con il M5S: Gerardo Patruno aderisce a Fratelli d’Italia
“Esprimiamo sentita soddisfazione per l’ingresso di Chiara Innocenti in Fratelli d’Italia. Il partito sta raccogliendo sempre più consensi grazie alla coerenza dimostrata da Giorgia Meloni e, anche a livello locale, siamo pronti a tutte le sfide importanti che ci attendono. La scelta di Chiara Innocenti dimostra la serietà e la determinatezza delle scelte a livello locale”.
Così Chiara La Porta, candidata alla Camera dei Deputati per Fratelli d’Italia e Claudio Gemelli, presidente provinciale del partito.
In consiglio, Innocenti rimarrà nel Gruppo Misto, ma in pratica sarà una sorta di “consigliere aggiunto” il gruppo consiliare formato fino a ieri da Matteo Zoppini.
“Adesso è davvero ufficiale – dicono – la consigliera Chiara Innocenti aderisce a Fratelli d’Italia. Siamo davvero contenti ed entusiasti di poter accogliere Chiara nel partito che – sin dall’inizio – con costanza e determinazione ha rappresento una forza di opposizione seria, responsabile, inflessibile e determinata alla giunta Calamandrei“.
“Il percorso di Chiara – precisa il nuovo collega di banco, Matteo Zoppini – è coerente e determinato: lei si è candidata per il bene di Impruneta e, appena si è accorta del fallimento della proposta di governo della maggioranza, è uscita dal gruppo di maggioranza”.
“Dopo tantissime battaglie insieme – rilancia – con coraggio e serena determinazione, ha scelto di aderire a Fratelli d’Italia”.
“Credo che impegnarsi in politica voglia dire ascoltare la gente – sono parole della stessa Innocenti – provare a interpretarne i bisogni e a dare risposte. I partiti devono essere strumento dell’azione politica e non viceversa altrimenti la disciplina e le esigenze di partito rischiano di sostituirsi a quelle delle persone e della comunità per la quale dovremmo impegnarci”.
“Io – puntualizza la neo rappresentante di FdI – mi sono candidata anni fa per cercare di fare bene per Impruneta, e non per obbedire ad una disciplina di partito: ho imparato a mie spese che ci sono formazioni politiche in cui questa finalità è pesantemente condizionata dalle esigenze organizzative. Dalle strategie di partito, dagli equilibri di potere interni, con cui deve costantemente fare i conti e spesso assoggettarsi”.
“Vado dove – conclude – per quello che vissuto in questi anni, ritengo che potrò essere libera di esprimermi e di impegnarmi al meglio per quello in cui credo: il bene di Impruneta, il mio paese senza condizionamenti e pressioni”.
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