IMPRUNETA – Questa mattina abbiamo pubblicato la lettera di Alessandro Mosca, che in modo molto educato raccontava la sua esperienza nell’essere andato a ritirare le mascherine fornite dalla Regione Toscana e distribuite dall’amministrazione comunale di Impruneta tramite le associazioni di volontariato.
# “Le mascherine consegnate a Impruneta sono sicure? Senza allarmismi, ma solo per chiarezza”
Qui di seguito riceviamo e pubblichiamo la replica di Laura Cioni, assessore ai servizi socio-sanitari, welfare e salute, casa, immigrazione, integrazione delle differenze e pari opportunità e polizia municipale.
Vorrei rispondere al signor Alessandro Mosca pubblicamente esprimendo alcune considerazioni.
Prima di tutto vorrei evidenziare un aspetto che non possiamo oggi tralasciare.
Mai come in questo periodo di pandemia è emersa l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato, tra amministrazione e associazioni.
Le molteplici criticità emerse fino ad oggi fanno comprendere che da soli non possiamo risolvere i problemi, che da soli non possiamo soddisfare le esigenze ed i bisogni delle persone, che da soli non riusciremo a superare le grandi difficoltà che ancora oggi viviamo quotidianamente.
La cooperazione è una rete essenziale per riuscire a costruire una comunità più coesa, più civile e possibilmente più serena.
Ed è con un senso di profonda gratitudine che mi accosto al lavoro dei volontari che ancora una volta hanno dato la loro disponibilità di tempo e di energie per un servizio ai propri concittadini.
Ringrazio i circoli che con prontezza hanno risposto in modo positivo alla richiesta di aiuto da parte dell’amministrazione.
E in tutto questo mi rammarico che un singolo episodio, se pur spiacevole che il signor Mosca ha segnalato, possa annebbiare la grande attenzione e cura che tutti i volontari hanno nella distribuzione delle mascherine.
Il signore ha fatto bene ad evidenziare un errore perché riguarda la salute delle persone, ma forse non era così necessario portarlo alla ribalta su un giornale proprio per non mortificare la voglia di aiutare che ogni volontario dimostra quotidianamente.
Non voglio certo minimizzare l’accaduto, anzi, sicuramente l’episodio ha provocato un attenzionamento maggiore sulle operazioni di imbustamento e distribuzione mascherine.
Ma posso garantire che tutti i circoli e tutti i volontari operano nel rispetto delle norme e misure anti Covid.
Ringrazio il signor Mosca per avermi dato la possibilità di ringraziare i volontari.