IMPRUNETA – Era nell’aria. E nel pomeriggio di oggi, sabato 25 marzo, nell’incontro fissato da tutti i consiglieri di opposizione nella sala consiliare di Impruneta, il secondo candidato sindaco alle amministrative del 14 e 15 maggio è stato svelato.
Si tratta di Matteo Zoppini, di Fratelli d’Italia, già candidato sindaco per il centrodestra nel 2018, che correrà con la lista civica “Voltiamo pagina”.
Che è andata ad unire tutte le opposizioni attualmente in consiglio comunale: da Obbiettivo Comune (Roberto Viti) a Fratelli d’Italia (Zoppini e Chiara Innocenti), dal MoVimento 5 Stelle (Flavia Maurri), a Cittadini Per Impruneta (Gabriele Franchi e Alessandro Giovannini).
In realtà, per quanto riguarda il M5S, appena c’è stata l’ufficializzazione della candidatura con il sostegno “plenario” delle opposizioni, è arrivata la secca precisazione del partito a livello regionale.
La intervengono per bloccare le voci riguardo la partecipazione del M5S alle elezioni nella lista civica di Zoppini: “La scelta dell’attuale portavoce in consiglio comunale Flavia Maurri – dicono
la coordinatrice regionale Irene Galletti e il coordinatore provinciale Andrea Quartini – e dell’ex consigliere Leonardo Rossi di candidarsi nella lista civica “Voltiamo pagina” non rientra nel percorso politico intrapreso dal M5S, che non si presenterà come lista nella prossima tornata elettorale a Impruneta”.
“Ringraziamo Flavia e Leonardo – concludono – per il percorso fatto insieme in questi anni e prendiamo atto della loro decisione personale”.
Da Claudio Gemelli, capogruppo in consiglio comunale a Greve in Chianti per il centrodestra e coordinatore provinciale di FdI, arriva l’in bocca al lupo a Zoppini.
“Un grande in bocca al lupo a Matteo Zoppini – dice Gemelli – candidato sindaco ad Impruneta di una lista civica che unisce tutte le opposizioni che in questi anni hanno lavorato bene insieme. Un patto civico, che unisce tante anime diverse, per l’interesse del Comune!”.
Zoppini, le prime parole da candidato sindaco: “Voltiamo pagina, un desiderio prima che un progetto politico”
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