spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 31 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Nadia Della Fonte, laureata in infermieristica in piena pandemia da Covid-19

    La tesi discussa davanti al pc, da casa: "Adesso forza, coraggio e... entrare in servizio!"

    IMPRUNETA – “Non appena ti iscrivi all’Università, inizi ad immaginare da subito come sarà il giorno della tua laurea: la discussione, la condivisone con i parenti ed amici, i festeggiamenti: sicuramente non ti aspetti di discuterla durante una pandemia globale”.

    Inizia così il racconto dell’imprunetina Nadia Della Fonte, ventiquattrenne imprunetina, che giovedì 23 aprile ha discusso la sua tesi di laurea in infermieristica…da casa.

    “Dopo il liceo – ci spiega – ho fatto la domanda per il Servizio Civile Nazionale alla Misericordia di Impruneta, dove ancora presto servizio come volontaria, della durata di un anno: essendo indecisa sul mio futuro, se iscrivermi a Giurisprudenza o a Infermieristica, ho deciso di prenderlo come un anno sabbatico”.

    “Durante il Servizio Civile facevo sia servizi di emergenza sia sociali, che mi regalavano emozioni indescrivibili: anche un semplice grazie era una carezza sul cuore” ricorda quasi commossa.

    Così in Nadia si concretizzava sempre di più l’idea di dedicarsi al prossimo, “di prendermi cura delle persone, aiutarle nei processi di cura, che alla fine è quello che fa l’infermiere. Durante quell’anno ho capito che non volevo limitarmi a fare l’infermiere, ma essere nel pieno senso della parola un’infermiera”.

    Una scelta fatta con la testa e con tanto cuore: “Nel 2016 ho fatto il test di ammissione e sono entrata subito, a Empoli. Da un lato ero molto felice, dall’altro preoccupata, specialmente dalla distanza. Ogni giorno facevo 40 km in auto da sola, però piano piano anche quella mezz’ora mi faceva bene, potevo riflettere”.

    “Sono stati i tre anni della mia vita anni senza minuto un libero – riflette – sacrificando tempo libero, amicizie, uscite e molto altro. Avendo sia lezioni sia tirocini a turni regolari il tempo per studiare era veramente poco”.

    Cercavo di studiare appena avevo un minuto libero, spesso durante le guardie di notte” ci confida.

    E finalmente questa primavera Nadia avrebbe dovuto festeggiare il suo traguardo, con parenti e amici. Non è andata esattamente così.

    La laurea in infermieristica consiste in due step: prima la prova abilitante, ovvero la discussione di un caso clinico più la prova pratica, poi la vera e propria discussione della tesi. Solitamente queste due prove si fanno a distanza di circa dieci giorni l’una dall’altra.

    “Ai primi di marzo – ricorda – ci hanno comunicato che data la situazione non ci saremmo laureati come sempre, ma avremmo svolto la prova abilitante e discusso la tesi online e lo stesso giorno. Ero veramente dispiaciuta, nervosa: sono arrivata a pensare di rimandare la tesi a dicembre”.

    “Ad una settimana dalla discussione ero intrattabile – dice ancora Nadia – il pensiero che avrei festeggiato questo traguardo così importante solo con mio padre, madre e sorella mi faceva impazzire”.

    Poi è arrivato il giorno: “La mattina di giovedì 23 aprile alle 10 ho fatto l’esame abilitante e alle 14 ho esposto la tesi dal titolo “Flight nurse: clinical and non technical skills. Indagine conoscitiva nazionale”. Ho cercato di rendere partecipi parenti e amici attraverso dirette sui vari social. Sono riuscita anche ad avere la desiderata corona di alloro e tantissimi fiori. E alla fine i festeggiamenti sono stati bellissimi così. Mi sono sentita leggera…come una nuvola” ci racconta ridendo.

    “Finalmente sono infermiera – riflette – adesso devo provvedere all’iscrizione all’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia e poi… non resta che stringere i denti armarsi di forza e coraggio ed entrare in servizio. Data l’emergenza Covid-19 le richieste sono tantissime, il lavoro non manca in questo periodo”.

    “Sono felice – conclude Nadia – perché inizierò a fare il lavoro che ho scelto, è ciò che ho sentito dal cuore. Durante gli anni, specialmente nei tirocini, ci sono tante occasioni che ti fanno riflettere e chiederti se sei sicura di quello che stai facendo. Io lo sono sempre stata e adesso sono pronta a iniziare”.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...